“Ricordava con amarezza tutte le ore (e i soldi) spesi per avvocati, per difendersi da accuse spesso infondate, come hanno dimostrato i tanti processi che lo videro coinvolto, e calunniose”: Alfonso Signorini lo ha scritto a proposito di Silvio Berlusconi nel suo editoriale sul settimanale Chi.
Secondo il conduttore del GfVip, l’unica colpa dell’amico scomparso sarebbe stata quella di aver dato la fiducia alle persone sbagliate: "L’unica colpa di cui si poteva accusare Berlusconi era di essersi fidato di persone che non meritavano la sua amicizia e la sua fiducia”. Anche se poi ha sottolineato che il Cav “l’ha fatto per bontà, per altruismo”.
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Probabilmente non c’è un telespettatore, nato prima del 2000, che non ricordi la sera del 10 gennaio 2013. ..."Era un italiano vero e lo è stato fino all’ultimo”, ha continuato Signorini, che non ha nascosto come il fondatore di Mediaset fosse per lui un vero e proprio padre, una persona che lo ha sostenuto in tutti i momenti difficili della sua vita. Infine, il conduttore ha rivelato che Berlusconi guardava spesso le dirette del GfVip e che talvolta gli consigliava di cambiare la cravatta. “Anche nel corso dell’ultima edizione un giorno mi ha chiamato in diretta - ha raccontato -. Mi ha detto: ‘Tu hai uno stile istituzionale. Non posso vederti così scamiciato. Fai il bravo, ricordati sempre che sei su Canale 5′”.