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Vasco Rossi, scivolone rosso: "Le favole di Meloni, Salvini e...". Toh, chi "scorda"

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Sull'alluvione in Romagna sicuramente Vasco Rossi, emiliano di Zocca, in provincia di Modena, è emotivamente parte in causa. Pochi giorni fa, durante il soundcheck aperto al pubblico prima del concerto a Rimini, ha commosso i fan intonando una versione accorata di Romagna Mia. In occasione della tappa del suo Vasco Live 2023 allo stadio Dall'Ara di Bologna, città sfiorata dagli effetti più devastanti del maltempo di fine maggio, il rocker di Albachiara e Liberi liberi ha però pensato bene di buttarla in politica. 

 

 

 

"Adesso si pensa sempre e solo al consenso, consenso, consenso. Invece i politici dovrebbero preoccuparsi di risolvere i problemi della gente di questo paese, che ne ha tantissimi". Una bella strigliata. Chissà, magari si riferirà al Pd che da decenni governa la sua regione, e che ora è stato chiamato in causa per le omissioni sulla manutenzione di fiumi e canali che hanno sicuramente aggravato gli effetti delle bombe d'acqua? O alla eccessiva cementificazione che da Piacenza giù giù lungo la via Emilia fino alle Marche caratterizza la grassa pianura padana con l'avallo delle amministrazioni di sinistra? Nient'affatto. Il Blasco, 71 anni, ai giornalisti ha annunciato che il testo della canzone T'immagini verrà aggiornato e modificato ad hoc per questo tour: "Meloni, Berlusconi, Salvini raccontano favole. Ma anche i comunisti e i 5 stelle", canterà. Come sottolinea anche Il Secolo d'Italia, però, il riferimento alla sinistra sembra piuttosto "scolastico", un colpire tutti per non colpire nessuno.

 

 

 

All'appello, infatti, volendo "attualizzare" il testo come annunciato dallo stesso Rossi, si sarebbe potuto citare un Giuseppe Conte o, perché no?, Elly Schlein. Che in Emilia Romagna pare avere un po' la coda di paglia, avendo evitato accuratamente di farsi vedere tra la folla rovinata dall'alluvione. Lui da buon cantautore pop(ulista) assicura: "Distinzione tra destra o sinistra? Non me ne frega un cazzo. Qui il punto è che i politici non fanno gli interessi di questo Paese, fanno i loro interessi personali per avere dei voti". E si sa, passare da Colpa d'Alfredo a "Colpa di Giorgia" in questo clima ci vuole pochissimo.

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