Arisa, la frase che spiazza tutti: "Dove vorrei vedere Giorgia Meloni"
Sente il bisogno di correggere il tiro Arisa dopo le polemiche sollevate dalle sue considerazioni sulla premier. "Giorgia Meloni mi piace, secondo me lei sui diritti LGBTQ+ si comporta come una mamma severa e spaventata, è mamma non solo di un figlio ma di tre o quattro e allora deve fare bene per tutti", aveva detto sul Nove salvo poi riprendersi in un video che ha postato sui social per spiegarsi e per invitare Meloni al Pride. La cantante sostiene, infatti, che l'intervista fatta al giornalista Peter Gomez le abbia causato diversi problemi e che, da paladina della comunità arcobaleno, sia diventata addirittura additata come il nemico pubblico numero uno.
"Non sono nemica della comunità LGBQT+", spiega Arisa su Instagram. "Ho fatto solo un'intervista sfortunata che non mi aspettavo avesse quel tenore ed ero cosciente di non essere preparata".
"Fuori dal Gay Pride": Arisa non insulta Meloni? Linciata e cacciata
Alisa racconta che nel 2010 è stata accolta a Milano da persone "compongono la mia vita che sono il mio specchio e la mia coscienza". "Per loro ho iniziato a interessarmi alla comunità LGBTQ+", puntualizza la cantante. "Sono pian piano diventata la madrina di feste e occasioni di questo tipo e cercavo canzoni che potessero rappresentare i loro ideali per riuscire a far capire anche alle menti più scettiche che l'amore non ha condizioni". Arisa confessa di aver "deciso di parlarvi senza intermediari e prendermi la responsabilità delle mie parole". "Il mio sogno", conclude la cantante, "è che Giorgia Meloni sia al Pride".
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