Coletta silurato in Rai, "le teste che rotoleranno": i vip a rischio ora
Gli hanno tolto la poltrona di sotto senza colpo ferire. Da un giorno all'altro il potente Stefano Coletta, direttore fino a ieri dell'Intrattenimento Prime Time della Rai deve fare gli scatoloni e portare tutte le sue cose in un altro ufficio di viale Mazzini, uno di quelli che contano di meno, che nessuno vuole perché meno influente per quel che riguarda i palinsesti della rete ammiraglia: quello della Distribuzione al posto del collega Marcello Ciannamea al quale deve passare il testimone come "megadirettore". Coletta, uomo di tv, è uno dei sacrificati nello spoil system meloniano e salviniano pur non essendo mai entrato in merito a questioni politiche. Se uno spettacolo funziona, avanti: è il suo pensiero. Il centro destra però non lo ha mai gradito: si ricordano i chiari segnali della maggioranza a Sanremo e a Amadeus, richiamandosi alle ‘tradizioni’ e criticando la scelta dei modi di vestirsi di alcuni artisti, senza parlare di ciò che si è detto del bacio di Fedez e Rosa Chemical.
"Sempre più vicino". Colpaccio Berlusconi, chi vuole a Mediaset: qua vien giù la Rai
Il siluramento di Coletta, però, avrà delle ripercussioni ma non solo sui contenuti del Festival 2024 che sarà sicuramente più tradizionale. Come spiega GossipeTv, un primo assaggio lo si è avuto con l’addio alla Rai di Fazio (in questo caso Coletta non c’entrava nulla, ma può essere visto come un antipasto dell’aria che tira a Viale Mazzini). Certo, Amadeus resterà quasi certamente al suo posto, salvo colpi di scena (ha pure dalla sua un contratto già firmato): la rivoluzione, però, sarà nei contenuti.
Rai, via libera alle nomine in CdA. Ma... Chi vota contro Chiocci al Tg1: zampino Pd