Al Bano "cacciato come un cane rognoso": accusa durissima

Il regalo di compleanno più gradito da Albano Carrisi per i suoi (primi, presumiamo) 80 anni? Un messaggino privato di Vladimir Putin. Il crooner di Cellino San Marco sta per andare in scena a Verona martedì prossimo con il suo concerto evento 4 volte 20, in onda su Canale 5. Una serata da non perdere visto anche il parterre di ospiti strepitosi, tutti "amici carissimi" di Al Bano: Gianni Morandi, Renato Zero, i Ricchi e Poveri e tanti altri big che hanno fatto la storia della musica leggera italiana.

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Intervistato da Vanity Fair, l'autore di Felicità, Nostalgia canaglia e ci sarà confessa però di avere un sogno, molto probabilmente irrealizzabile. Ma vista la sua vita, ricca di imprese e colpi di scena, mai dire mai. Quello di ricevere, nel giorno del suo compleanno "un messaggio di Putin con scritto: 'Caro Al Bano, la guerra è finita. Tanti auguri'. Carrisi è una gloria del pop italiano, ma come per Pupo o Toto Cutugno è Oltre Cortina che ha ricevuto accoglienze da vera e propria rockstar. E' stato uno dei pionieri della nostra canzone in Russia, con concerti da tutto esaurito a Mosca insieme all'allora moglie e compagna di palco Romina Power a partire dai mitici anni '80. E già in quegli anni aveva conosciuto Putin, oggi presidente ma allora "semplice" dirigente del KGB. La guerra in Ucraina ha spezzato il loro rapporto, come dolorosamente ammesso dallo stesso Al Bano più volte in questo anno e mezzo di conflitto. 

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Altro obiettivo, questo sicuramente più semplice da realizzare, quello di tornare sul palco del Festival di Sanremo anche nel 2024: "Sono affetto di sanremite acuta. Sono stato cacciato come un cane rognoso, un'offesa su cui non posso passare sopra". E quando Carrisi ha un conto aperto da regolare, in genere ci riesce.