Daniele Bossari e il tumore, "dopo la diagnosi": il suo incubo
Conduttore televisivo e radiofonico, affascinato dagli UFO e da tutto ciò che è mistero (titolo, tra l’altro, di uno dei suoi programmi storici), conosciuto oggi come Il Boss del Weekend, titolo della trasmissione che conduce nei weekend su Radio Deejay. Stiamo parlando di Daniele Bossari, icona storica di MTV Italia e marito di Filippa Lagerback. Lo showman si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha raccontato la sua diagnosi di tumore e il modo in cui la affronta.
"Quando arriva la diagnosi ti tremano le gambe”, esordisce Bossari, che parla del suo carcinoma alla base della lingua, che necessita di pesanti cure. “Oggi sai che la scienza ti dà più possibilità di guarigione, ma all’inizio mi sembrava di vivere in un incubo, si disintegrano tutte le certezze. Il primo risultato è la distruzione dell’ego: di colpo non puoi fare niente se non affidarti agli altri”, commenta amaro il conduttore milanese, che aggiunge: “Ho ricevuto l’amore immediato di Filippa, ma anche della mia famiglia, che ho sentito ancora più vicina: mio padre, che era da sempre un esempio di forza, un uomo tutto d’un pezzo – racconta Daniele - impostazione rigida, una carriera militare, non faceva che ripetermi 'ti voglio bene'. Mia mamma pregava. Dopo le cure – continua nel racconto Bossari - che sono state belle invasive, ho deciso di raccontare questa esperienza che avevo tenuto riservata con il pensiero che potesse fare bene ad altri, visto che anche io ero alla costante ricerca di altre esperienze simili da leggere".
Ora, per fortuna, le cose sono migliorate: "Sto bene, sono in una fase molto bella, produttiva. Ho voglia di solarità, di vita e amore: sto esplorando la sua potenza a livello universale. E ho sperimentato una interconnessione profonda con l’universo; mi fa ridimensionare i problemi e le arrabbiature: scivola tutto più velocemente". Un incontro che ha cambiato la vita dello showman è sicuramente quello avuto con Franco Battiato nel 2007: "Era in promozione con un suo disco ed era venuto in radio, dove lavoravo. Io ero abbastanza timoroso perché aveva la reputazione di essere un ospite abbastanza difficile da gestire. In realtà – racconta il deejay - ci siamo trovati subito e abbiamo iniziato a scambiarci una serie di informazioni: è scattata un’affinità e un’amicizia. In lui ho trovato un maestro, anche se non amava farsi chiamare così. Ma nel mio caso lo era. Facevo meditazione in maniera selvaggia, lui mi ha insegnato le tecniche, gli esercizi di respirazione e di consapevolezza che faccio ancora oggi: danno dei picchi di benessere e ti fanno capire che non siamo che piccoli granelli di sabbia nell’universo".