Mieli, gelo dalla Gruber: "Inchiesta sulla Meloni? Perché il Pd sta zitto"
A Otto e Mezzo, il talk show di La7 condotto da Lilli Gruber, va in onda una sorta di processo a Giorgia Meloni. Ospiti Emiliano Fittipaldi, direttore de il Domani, Paolo Mieli, editorialista del Corriere e Alessandro Giuli, presidente del Maxxi di Roma. Gruber e Fittipaldi parlano dell'inchiesta sulla famiglia di Giorgia Meloni pubblicata dal quotidiano di De Benedetti. Un'inchiesta sulla madre del premier e sul suo passato.
Un vero flop che non ha portato acqua al mulino della sinistra e che come sempre, come già accaduto in passato con Berlusconi, potrebbe ritorcersi contro quell'area progressista che tenta di infangare il presidente del Consiglio. Paolo Mieli infatti smonta un po' il veleno di Fittipaldi, soprattutto quando il direttore del Domani accusa la Meloni di "omissis" nella sua biografia pubblicata prima delle elezioni del 2022: "Quel libro ha venduto tantissime copie.
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Ed è la prima volta che un politico fa una autobiografia e vende così tanto". Poi arriva l'affondo: "Ho notato che le opposizioni, ma soprattutto il Pd e la Schlein, non hanno cavalcato l'inchiesta di Repubblica e del Domani. Sapete perché? Perché hanno capito che di fatto questo tipo di caciara non porta consenso, anzi rischia di diventare un boomerang". Poche parole ma incisive. Gelo in studio e grande delusione tra i "questurini" che sputano veleno sul premier.
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