Fazio, Michele Serra attacca Salvini: "Prepotente scamiciato che odia e deride"
Michele Serra, in questi ultimi anni, è stato spesso ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, su Rai tre. Ora il giornalista de La Repubblica, intervistato da Annalisa Cuzzocrea su La Stampa, commentando le dimissioni del conduttore che ha ora firmato un contratto con Discovery attacca Matteo Salvini e il centrodestra che stanno mettendo le mani sulla Rai. "Fazio ha sempre lavorato in totale autonomia e non ha debiti politici da saldare. Deve tutto quello che ha solo al proprio lavoro, dunque a se stesso", sottolinea Serra. "Ho lavorato con lui per molti anni, fino al 2015, non ha amici politici e non frequenta la politica. Nel mondo partitico/romano che si contende da sempre la Rai, sono qualità controproducenti".
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E secondo la firma de La Repubblica, Fazio è "inservibile" per il centrodestra, "bene che vada, può essere tollerato. Ma per lavorare bene non ci si può sentire 'tollerati', ci si deve sentire sostenuti dal proprio editore", quindi "ha fatto benissimo ad andarsene". E rispetto a Matteo Salvini che dopo l'addio di Fazio aveva scritto su Twitter "Belli ciao", Serra attacca: "Nel caso di Salvini suppongo che il problema sia di tipo antropologico più che politico: è il prepotente scamiciato che odia e deride il primo della classe un poco azzimato, come accade in ogni classe di scuola media. Credo che le buone maniere di Fabio facciano parte, per quelli come Salvini, dello stigma del radical-chic. Ci sarebbe solo da sorridere (di Salvini) se negli anni, con il supporto di giornali scritti con il bastone, i social di destra non avessero animato un vero e proprio linciaggio, pieno di insulti e minacce, fondato sulla fola di 'Fazio che invita solo quelli di sinistra'. Su quella poltrona bianca sono passati quasi tutti i leader della destra, da Berlusconi a Storace a Fini allo stesso Salvini. Quest'anno Meloni era stata invitata alla prima puntata, per evidenti ragioni di rilievo giornalistico, ma non ha accettato l'invito", sottolinea.
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Inoltre, tuona Serra, "con la destra al potere c'è un problema in più, ed è un problema enorme. Ha un gigantesco complesso di inferiorità che la rende più insicura e dunque più aggressiva. Si fida solo dei suoi. Dunque alla Rai metterà i suoi, e farà credere che 'gli altri', tutti gli altri, lavoravano lì solo perché 'di sinistra'. Come Amadeus, noto biografo di Rosa Luxemburg".