Vasco Rossi, parole pesantissime: "Solo se hai problemi mentali"
Eterno, intramontabile, insomma un mito: semplicemente Vasco Rossi, protagonista sulla prossima copertina di 7, il settimanale del Corriere della Sera, a cui si racconta in vista del tour estivo (11 date in 5 città, tutto già sold-out, primo appuntamento il 6 giugno a Bologna).
Il rocker di Zocca si lascia andare a confidenze intime: "La mia fragilità è la timidezza. Mi sono violentato per salire sul palco. Per anni non mi sono divertito anche se ora è l’unico posto dove riesco a essere nel momento, nel presente". Quindi rivela di aver trovato aiuto e conforto nella meditazione: "Con il buddismo ho scoperto che a farci soffrire sono i nostri pensieri, i desideri, le aspettative e gli attaccamenti".
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Alla bellezza di 70 anni, Vasco Rossi non rinnega niente di quel che ha fatto e aggiunge: "Sono sempre lo stesso. Affronto la vita con una certa intensità, non cerco una vita sicura, piatta e tranquilla. Non sarei in grado di viverla". Sugli eccessi di molti anni fa, chiosa: "Era una vita spericolata non nel senso di drogata, anzi quella canzone è un inno alla vita. Mi rendevo conto che stavo esagerando. Ho fatto tutto coscientemente. Non ci sono caduto dentro". Infine, una frase che fa molto riflettere: "È sempre stato un gioco fare la rockstar. Non puoi pensare di farlo davvero, a meno che tu non abbia problemi mentali", conclude un ispirato Vasco Rossi.
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