Ambra Angiolini? "L'ho vista piangere in camerino": testimonianza drammatica
"Aveva 15 anni. Ma era intelligentissima, si è visto poi dalle svolte di carriera che ha avuto": Barbara Boncompagni ha parlato in questi termini di Ambra Angiolini in un'intervista al Corriere della Sera. In particolare, ha fatto riferimento all'esperienza dell'attrice a Non è la Rai, programma ideato e diretto dal padre di Barbara, Gianni Boncompagni. "Mi ricordo quando, vessata dalla stampa, piangeva in camerino. Papà continuava a ripetere: Ambra piange, Ambra piange. Come se fosse una Barbie o il suo giocattolino telecomandato... E io: Ambra piange, sì, perché è un essere umano", ha raccontato la più piccola delle tre figlie di Boncompagni, oggi autrice tv e dunque l'unica ad aver seguito le orme del papà.
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Secondo alcuni, Boncompagni avrebbe contribuito ad abbassare la soglia di accesso alla tv aprendo le porte ai reality e ai senza talento. A tal proposito sua figlia Barbara ha detto: "Ha avuto la sua responsabilità. Quando doppiavo le ragazze di Non è la Rai, lui guardava Ambra o Viviana e diceva: ah... come fa il playback lei! E io: che talento è cantare in playback? Però, con Macao, tornò al talento: scoprì Sabrina Impacciatore, Lucia Ocone, Biagio Izzo, Ubaldo Pantani, Fabio Canino".
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Parlando invece della malattia del padre, Barbara ha raccontato: "Papà è diventato tenero. Giocava coi nipoti, scherzava con noi sorelle". E ancora: "Gli abbiamo messo vicino delle infermiere giovani e carine. Abbiamo fatto proprio i casting. La volta che arrivò una sostituta anziana, col rosario in mano, lui disse: state scherzando, vero? E giuro che dovemmo mandarla via".
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