Luca Barbareschi choc: "Un prete mi teneva fermo e l'altro..."
"Io sono stato un bambino molestato": lo ha rivelato Luca Barbareschi parlando del suo passato in un'intervista a Repubblica. "Mi hanno abusato dagli otto agli undici anni i preti gesuiti a Milano - ha raccontato - mi chiudevano in una stanza, uno mi teneva fermo e l'altro mi violentava". In generale, riferendosi alle molestie, ha detto: "Il problema delle molestie è grave e generale, riguarda la commessa del supermercato che deve subire per non perdere il posto. Questo deve cambiare. Ho quattro figli, un maschio e tre femmine, e voglio che siano dignitose, libere e non subiscano mai".
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Allo stesso tempo, però, il regista ha confidato di non credere a tutte le attrici che in questi anni hanno denunciato molestie: "A me viene da ridere, perché alcune di queste non sono state molestate, o sono state approcciate malamente ma in maniera blanda, non cose brutte". Nel corso dell'intervista, poi, Barbareschi si è scagliato anche contro il finto moralismo: "I miei figli cresciuti nelle università americane non hanno più senso dell'umorismo. Se dico 'guarda che migno**one' rispondono 'no, papà, è una ragazza che soffre'".
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Spesso proprio il politically correct lo porterebbe a discutere con i suoi figli: "Soprattutto quella di dodici anni, che è andata alle scuole francesi, politicamente corretta. Io mi incazzo ma manteniamo il senso dell'umorismo. Sono aperto e tollerante, senza pregiudizi ma quello che avviene è un disastro, perché è una semplificazione. Ci sono centoventi gender che litigano tra loro. Siamo andati nella follia, ci sarà una reazione tra qualche anno e torneremo peggio di prima".