Marco Damilano in Rai, cosa può accadere: voci pesanti dai piani alti
L'addio ormai certo dell'ad Carlo Fuortes è solo l'inizio del giro di valzer alla Rai. Le poltronissime dirigenziali interessano la politica, ovviamente, ma i telespettatori pensano soprattutto a quali volti ritroveranno, magari dopo l'estate, nei palinsesti dei tre canali della tv pubblica. Secondo un retroscena di Repubblica, a rischiare di più sarebbero Fabio Fazio, Marco Damilano e Amadeus. Ovviamente, il quotidiano di sinistra diretto da Maurizio Molinari parla di "epurazione", dimenticando come lo spoils system soprattutto nei Tg e nei programmi di informazione sia tradizione a viale Mazzini con ogni cambio di governo, progressisti in testa.
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Il primo della lista di chi pare destinato a partire è Fabio Fazio, che ha da poco festeggiano i 20 anni di Che tempo che fa, partito da Rai 3, approdato a Rai 1 e poi "retrocesso" progressivamente a Rai 2 e di nuovo alla "riserva rossa" del terzo canale. Il suo contratto scade a giugno, non tira aria di rinnovo. "Da settimane si rincorrono le voci sul passaggio di Fazio a Discovery". Fazio è stato citato espressamente da Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e membro della commissione di Vigilanza Rai, che però ha puntato il dito anche contro Marco Damilano, ex direttore dell'Espresso riciclatosi con il poco fortunato Il cavallo e la Torre, sempre su Rai 3. "È davvero singolare che il pestaggio mediatico al centrodestra venga fatto sugli stessi schermi della Rai, negli spazi dello strapagato Fazio, da Damilano, piazzato in Rai da esterno dalla sinistra, perché rimasto privo di platee giornalistica dopo le sue diverse giubilazioni -, recita la nota del senatore di Forza Italia -. Vediamo insomma i lottizzati che fanno il processo preventivo alla loro controparte politica".
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Rischia di meno Lucia Annunziata, con Mezz'ora in più (epocale il suo "E fatele queste leggi c***o" davanti alla ministra Roccella), mentre con ogni probabilità resterà al suo posto Bianca Berlinguer con CartaBianca su Rai 3 il martedì sera. In attesa del possibile ritorno di Massimo GIletti, sulla graticola potrebbe finire anche Amadeus, che con Fuortes ha firmato per il Festival di Sanremo fino al 2024. "Circola la voce - conclude Repubblica - che la nuova dirigenza potrebbe chiedergli di fare un passo indietro. Conduttore sì, direttore artistico no". Rischia di pagare caro le bordate politiche contro Fratelli d'Italia di Fedez, lo scorso febbraio.