Mare fuori, "ci stiamo lavorando": nuova stagione? Non proprio: rumors dirompenti
Trovata la gallina dalle uova d’oro, la tentazione di spremerla con una bella covata è troppo forte. Così, cavalcando l’onda del successo di Mare Fuori (la cui colonna sonora scritta da Matteo Paolillo ha riecheggiato nei vicoli di Napoli anche per festeggiare il terzo Scudetto), il produttore della serie di Rai2 e Netflix, Roberto Sessa, ha confermato a TvBlog l’intenzione di trasferire le storie dei ragazzi dell’IPM di Napoli anche in un film per il cinema ed un musical per il teatro.
Mare Fuori negli ultimi mesi ha avuto un clamoroso successo di pubblico e di critica, il produttore spiega nel dettaglio come stanno le cose: “Ci stiamo lavorando. Ci sono arrivate delle proposte, le stiamo valutando insieme alla Rai. Ma nessuna decisione è ancora stata presa”.
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Il film potrebbe focalizzarsi solo su uno dei ragazzi dell’Istituto Penale per Minori di Napoli. Una sorta di spin-off? “Non lo sappiamo ancora. È vero che ci è stata fatta una proposta per un film. La certezza è che, se lo faremo, coinvolgeremo gli autori e il regista Ivan Silvestrini, ne abbiamo già parlato con loro”. E il musical? “Siamo stati approcciati da una società privata che si occupa di musical” – racconta Sessa di Picomedia – “è previsto un incontro in questi giorni insieme alla Rai. Valuteremo e capiremo se è compatibile con la serie. Nel caso, comunque, saranno cose che arriveranno tra qualche tempo, non nell’immediato”.
La priorità assoluta adesso è la quarta stagione da girare: “Assolutamente. Siamo in ritardo, stiamo finendo di scrivere la sceneggiatura, le riprese inizieranno nelle prossime settimane”.
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Va bene il film, ma il musical non rischia di snaturare il prodotto? La cosa non sfugge a Sessa: “Queste sono operazioni pericolose, soprattutto quando la serie è ancora in piedi. Il film deve avere senso come opera singola, non deve scalfire la potenza e la forza della serie”. Tra le voci che circolano in questi giorni anche quella secondo cui Mare Fuori avrà tre rifacimenti, già in fase di produzione, in Spagna, in Francia e in Germania. “Io sono superstizioso” – ironizza il produttore Sessa – “non è chiuso ancora nulla. Sono in corso negoziazioni con la società Beta Film”. Le città scelte sono Amburgo, Marsiglia e Cadice? “Sarebbero le scelte più scontate. Ma, ripeto, siamo ancora in fase di trattativa”.
Quarta, quinta e sesta stagione sono già in cantiere, la voglia di proseguire in questa direzione c’è tutta: “C’è interesse ad andare avanti. La Rai ci ha chiesto i preventivi per la quinta e la sesta stagione. Li abbiamo presentati - spiega Sessa - e li discuteremo con la nuova governance, quando si sarà insediata a Viale Mazzini. Se oggi dovessi scommettere un euro, lo farei su ‘sì, si farà’. Anche perché è chiaro che gli sceneggiatori per chiudere la quarta stagione devono sapere cosa succede nella quinta stagione, devono sapere quali personaggi rimangono in vita e quali no”.