Concertone, Mattarella "sfigurato" sulla t-shirt di Pelù: e il Quirinale...
Il concertone del Primo maggio fa rima anche con polemiche, soprattutto di natura politica. Il giorno dopo il maxi evento romano il principale argomento di discussione riguarda il fisico Carlo Rovelli e il suo botta e risposta con il ministro Guido Crosetto: in ballo c’è un tema molto delicato, quale è il conflitto ucraino. Nel corso del concertone ci sono però stati anche momenti più leggeri e divertenti.
"Faccia il fisico. Di solito chi è pacifista...": Crosetto asfalta Rovelli dopo gli insulti
Come quando Piero Pelù è salito sul palco indossando una t-shirt raffigurante il volto di Sergio Mattarella in versione punk: al presidente della Repubblica è stata aggiunta una cresta rosso fuoco che non è per niente male. “Abbiamo un garante della Costituzione e ci sta molto, molto simpatico. Mattarella è rock, esorcizza il male e ci unisce”, ha dichiarato il cantante. Su Twitter è arrivato anche il commento di Giovanni Grasso, portavoce del presidente della Repubblica: “Vabbè… la voglio! Dove si compra?”.
Insomma, la t-shirt di Mattarella in versione punk ha fatto furore sui social. Lo stesso non si può dire della battuta a sfondo calcistico di Fabrizio Biggio che ha fatto risentire i laziali, che sono notoriamente una tifoseria molto permalosa. “Il diritto che mi manca è quello di tifare Lazio a Roma centro senza essere ‘corcato’”, ha scherzato Biggio. I biancocelesti si sono così arrabbiati da costringere una rettifica: “Nessuna volontà di offendere, non da questa piazza”.
Lacrime al Concertone: Emma Marrone, il lutto e le parole che spezzano il cuore