Concertone, bestemmia-choc: "Fatelo uscire, porco ***", chi è la bestia
In trecentomila in Piazza San Giovanni, a Roma, per il classico Concertone del 1 Maggio, festa dei lavoratori. Nonostante la pioggia battente e l’umidità, c’è chi è riuscito ad “infiammare” l’atmosfera e non parliamo solo degli artisti che si sono esibiti sul palco. Anche la folla ha fatto il suo, in particolare una persona che, subito dopo l’esibizione dei Coma_Cose (apparsi sul palco vestiti da leoni, ndr), ha lanciato un urlo inequivocabile: “Fateci uscì Geolier porc***”. Una bestemmia bella e buona, ascoltata nitidamente anche in diretta. Nessuna colpa da parte degli organizzatori, ma un episodio certamente indimenticabile e che ha scatenato i commenti social. “Le teste che voleranno domani…”, commenta ironicamente un follower.
Ma chi è Geolier? È un rapper napoletano di 23 anni, all’anagrafe Emanuele Palumbo, fra i rappresentanti della nuova onda rap, accolto dalle urla della folla che conosce dalla prima all’ultima strofa la sua «Money». Dopo anni trascorsi a scrivere ed esibirsi nel freestyle, Geolier ha compiuto il salto al grande pubblico con P Secondigliano, pezzo lanciato su YouTube nel 2018. Travolto da un successo inaspettato a soli 18 anni, ha scritto altri brani molto apprezzati, quali Mercedes, Queen e Mexico.
Evidentemente, all’amore e al messaggio di coraggio lanciato dalla coppia piemontese, i Coma_Cose, la massa del concertone ha preferito le performances del rapper napoletano. Momento da ricordare di questo concerto del Primo Maggio, insieme al monologo pacifista del fisico Carlo Rovelli e al discorso dei genitori di Lorenzo Parelli, 18enne morto in fabbrica l’anno scorso all’interno del programma di alternanza scuola-lavoro.