Concertone, Crosetto insultato? Ambra Angiolini: "Se vuole può rispondere"
Tutto come previsto. Forse anche peggio del previsto. Si parla del Concerone del Primo Maggio: tra gli interventi "parlati" sul palco ecco quello del fisico Carlo Rovelli, il quale ha di fatto attaccato e insultato il governo e di Guido Crosetto, da annoverare tra i "piazzisti di strumenti di guerra" contro i quali ha inveito dal palcoscenico. Gente che costruisce "strumenti di morte per ammazzarci l'un l'altro".
Parole fuori luogo, vergognose, di rara violenza. Ovvio e palpabile l'imbarazzo di Ambra Angiolini, conduttrice del Concertone: "Qua non c'è censura, quando invitiamo i nostri ospiti lasciamo loro la libertà di esprimere la loro opinione, è importante. Spiace che, non essendo un dibattito politico, nel caso del professor Rovelli, quando si attacca una persona precisa, ci dovrebbe essere un contraddittorio. Diamo a tutti la possibilità di parlare ma anche a tutti quella di rispondere e questa risposta è mancata", è dovuta correre ai ripari tornando nel corso della serata sull'intervento di Rovelli. Segno del fatto che il caso sia grosso, imbarazzante.
La Angiolini ha aggiunto: "È un'opinione del professor Rovelli, se lo avessimo potuto avremmo avuto la possibilità di avere un contraddittorio. Non lo sapevamo e non è successo", ha aggiunto. Nel suo monologo, il divulgatore scientifico ha anche aggiunto: "Lo sapete che in Italia, il Ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi del mondo? Il Ministero della Difesa deve servire per difenderci dalla guerra, non per fare i piazzisti di strumenti di morte".