Primo Maggio, clamoroso al concertone: perché chiamano il Righeira (rimasto solo)
Vamos a la playa? No. Piuttosto a Roma per il Concertone del Primo Maggio, in piazza San Giovanni, che quest’anno ha scelto di invitare anche i Righeira (o meglio il Righeira rimasto solo) per celebrare proprio i quattro decenni del loro brano più iconico. Quel Vamos a la playa divenuto simbolo della rivincita della spensieratezza e della gioia all’inizio degli anni ’80, non certo musica impegnata. Johnson Righeira alias Stefano Righi, torinese, il reduce diventato suo malgrado solista dell’ex duo (con Stefano Rota, trasferitosi nel Vicentino, neanche si parlano più), si esibirà per la prima volta sull’ambitissimo palco dei sindacati nella piazza storica della sinistra dove i cantanti, persino quelli solitamente meno impegnati, hanno modo di dare linfa o magari di scoprire il loro impegno. Malcelando in qualche caso anche qualche contraddizione. Ma vabbe’. È proprio questo potrebbe essere il caso (un po’ malinconico va detto) di Johnson. Rampante re delle discoteche e delle balere italiane, assieme al suo ex sodale, da sempre dichiaratamente di sinistra o - è proprio il caso di dirlo, anche in questo caso - di quel che ne rimane.
Dal 2016 Johnson è rimasto solo. Perché, pare, come da lui stesso dichiarato, i Righeira a forza di cantare No tengo dinero, senza soldi ci sono rimasti davvero. E, come anche i sindacati e il costoso Concertone insegnano, senza soldi non si canta la messa. E nemmeno la balera balla più. A meno che non serva dare fiato e note al sano reducismo, così caro ai dinosauri di sinistra. Poco importa se si tratti dei sindacati del Primo Maggio o dell’ennesimo film di Nanni Moretti. Allora si canta e si celebra. Trovando l’impegno pure là dove, in tutta onestà, non se ne vede l’ombra.
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E allora vai col tormentone da 3 milioni di dischi venduti. In fondo è stato un grande lavoro anche quello. E come negarlo. La conferma diretta è arrivata proprio da Johnson Righeira che alla vigilia dell’evento si è detto entusiasta di partecipare al Concertone per la prima volta e di suonare le sue canzoni davanti al grande pubblico. «Questo evento rappresenta una novità, poiché è la prima volta che la musica degli anni ’80 viene celebrata in un’occasione che ha sempre avuto risvolti politici e sociali». Saranno 9 ore e passa di musica, conducono Ambra e Fabrizio Biggio, Ligabue superospite insieme ad Emma, oltre a una cinquantina di altri cantanti fra cui Lazza, Coma_Cose, Piero Pelù, Tananai, Francesco Gabbani, Ariete, Mr.Rain.