Arianna Meloni, il veleno di De Angelis: "Corna, sesso, ci sono da sempre"
Incredibile, per i maestri del pensiero di sinistra la vignetta del Fatto che infanga Arianna Meloni, sorella del premier, e il marito, il ministro Francesco Lollobrigida va difesa. Quello che Alessandro De Angelis dice a Otto e Mezzo, nel salotto di Lilli Gruber è davvero incomprensibile. Il giornalista dell'HuffPost infatti difende a spada tratta la satira becera di Travaglio e del Fatto Quotidiano. E per farlo si avventura su teorie davvero deliranti.
Secondo De Angelis quel tipo di satira "piccante" è da sempre nel Dna dell'ironia all'italiana e dunque va accettata. Certo non osiamo pensare cosa avrebbe detto se al posto di Arianna Meloni ci fosse stata Laura Boldrini, ma per farvi capire a che punto siamo arrivati è giusto lasciar spazio alle sue parole: "Mi pare una reazione un po' sproporzionata, la seconda carica dello stato e il Ministro della Cultura, tutte persone che hanno taciuto per le frasi di Lollobrigida sulla sostituzione etnica.
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La satira è politicamente scorretta per natura. Giorgia Meloni diceva: 'Viva la libertà di satira perché smonta il politicamente scorretto'. L'allusione al sesso, le corna? Ci si fonda la commedia all'italiana, da Lando Buzzanca a Monicelli, i cinepanettoni... Mi chiedo anche, se ci fosse stato un bianco al posto di un nero, ci sarebbe stata la stessa reazione?". Non c'è altro da aggiungere.
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