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Otto e Mezzo? "L'unico che può sostituire Lilli Gruber": rumors clamorosi su Cairo

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Ora lo sappiamo: non è Massimo Giletti il giornalista di La7 più vicino a Urbano Cairo. La sospensione di Non è l'arena, fulmine a ciel sereno sui palinsesti della rete, ha certificato come l'editore evidentemente punti su altri nomi. Lilli Gruber, Enrico Mentana ovviamente. Corrado Formigli. E poi, in cima alla lista, lui, Giovanni Floris, Mister DiMartedì strappato alla Rai come fu per Giletti.

 

 

 

Lo scrive nero su bianco Luigi Mascheroni, nel suo velenosissimo ritratto sul Giornale. Riassumibile, fondamentalmente, in due massime. Una, la definizione che di Giovaaaa, come lo chiamava Maurizio Crozza nelle sue copertine, diede Giuliano Ferrara: "Ha troppi denti". Così, laconica, fulminante. L'altra, un po' più scurrile, dello stesso Mascheroni: "Ma che caz***o ha da ridere?". La risposta arriva poche righe dopo. "Trentadue denti, 55 anni, moglie scrittrice - che come lui pubblica per Berlusconi, lui per Rizzoli, lei per Sperling (’Tacci vostra...) - detto il Vespino di sinistra malsopportato dal Vespone": oggi, assicura l'autore del ritratto, il conduttore metà romano e metà sardo è "il giornalista più strettamente vicino a Urbano Cairo, giocandosi il primato con Enrico Mentana (e se questo è la ghiandola pineale di Urbano, quello è l’aorta)". 

 

 



Una prova? Floris è di fatto il sostituto naturale di Lilli Gruber: "L’unico che in assenza forzata di Lilli può condurre Otto e mezzo, prendendosi un bel nove...". Una sottolineatura che lascia intravedere spiragli clamorosi a La7, anche se la Gruber al momento sembra davvero intoccabile.

 

 

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