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Non è l'arena e Giletti sospesi? Choc a La7: finisce malissimo

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Forse era tutto previsto, ma senza Massimo Giletti La7 la domenica sera fa flop. La sospensione di Non è l'arena decisa dall'editore Urbano Cairo è arrivata come un fulmine a ciel sereno, sconvolgendo i palinsesti. Nessuna staffetta, nessuna sostituzione stabile per il talk diventato ormai un punto di riferimento dei telespettatori fin dal 2017. 

 

 

 

Il film Flawless - Un colpo perfetto, non proprio una primizia (è del 2007) e interpretato da Demi Moore e Michael Caine, ha racimolato appena 441mila telespettatori, per il 2,4% di share. Meglio di domenica scorsa, quando Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato aveva registrato 390.000 spettatori (ma con il 2,6%). Però era la sera di Pasqua, dunque il dato relativo. L'ultima puntata andata in onda di Non è l'arena, il 2 aprile, aveva invece totalizzato 706.000 spettatori pari al 4,9 per cento di share. Senza Giletti, insomma, La7 perde la metà dei telespettatori o giù di lì. Segnale evidente sulla natura del siluramento: se davvero fosse per questioni "editoriali" o di insoddisfazione legata a problemi di costi o di raccolta pubblicitaria, come fatto trapelare ufficiosamente, la rete avrebbe avuto almeno due settimane di tempo per trovare un tappabuchi meno estemporaneo di un film d'archivio. Evidentemente, qualcosa è franato nelle ultime ore, a livello personale tra Giletti e Cairo o, come suggeriscono i più maliziosi (tra cui Francesca Fagnani e Sandra Amurri), a livello politico nei confronti del conduttore.

 

 

 

La serata ha visto vincere la replica della miniserie La Sposa, su Rai 1, con 2 milioni e 582mila spettatori (14,7% di share) davanti a Che tempo che fa su Rai 3 con 2 milioni e 409mila telespettatori (12,2% di share per Fabio Fazio), anche se in termini di share l'ha spuntata Canale 5, con Lo Show dei record (15,2%, per 2 milioni e 347mila spettatori). 
 

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