Massimo Giletti, Baiardo: "Perché adesso passo a Mediaset"
Addio Massimo Giletti: il pentito di mafia Salvatore Baiardo, l'uomo che sarebbe alla radice della clamorosa sospensione di Non è l'arena decisa da Urbano Cairo, annuncia su TikTok che presto sarà ospite fisso di Mediaset, in una non meglio precisata trasmissione. "Lì almeno lasciano parlare liberamente", aggiunge adombrando l'ipotesi di censura a La7.
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"Che dirvi? - spiega Baiardo in un video dedicato ai suoi follower - Dico che a breve avrete delle belle novità direttamente da Baiardo, come è solito fare. Tanti mi state chiedendo: quando sarai da Giletti? Perché non vai più da Giletti? Perché ho abbandonato un po' La7. Adesso ci sono delle nuove iniziative, con nuove tv. Non sarò più a La7, probabilmente andrò a Mediaset, lì almeno lasciano dire quello che uno pensa, non condizionano nel parlare e che dirvi?". Baiardo, da gennaio, è stato ospite quasi fisso a Non è l'arena, dove nel 2021 in una intervista esclusiva a Giletti aveva profetizzato la resa imminente del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro per gravi problemi di salute.
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L'arresto del superlatitante ha accreditato le parole di Baiardo, ex uomo di fiducia dei boss mafiosi Graviano al Nord, che ha poi imperversato in studio da Giletti fino a poche settimane fa. Si parla in queste ore di un gettone di presenza da 30mila euro fattogli pagare da Giletti, che avrebbe indispettito non poco l'editore Cairo. Ma i motivi di attrito tra Cairo e Giletti, e tra il conduttore e lo stesso Baiardo, potrebbero essere assai più profondi. Ed è lo stesso pentito, con il suo ormai noto stile dico-non-dico, a farlo presagire.
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"Ne scorprirete delle belle, anche perché non ve l'ho ancora detto ma io lunedì scorso ho avuto un interrogatorio a Palermo, un interrogatorio interessante - spiega nel video -. Ho scoperto delle cose assurde ed è stato un bene, sono cose che aggiungerò al mio libro in chiusura. E con quello che dovrà succedere a giugno questo dovrà aggiungerlo in un secondo libro, perché ci saranno delle grosse novità a giugno". I riferimento è all'inchiesta della Procura di Firenze sulle bombe mafiose del 1993 nel capoluogo toscano. I pm che indagano su Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri hanno ascoltato Baiardo a Palermo. Il pentito ha rivelato gli inquirenti gli hanno chiesto se a Giletti avesse mostrato le foto di Berlusconi con i Graviano, ma Baiardo ha negato con forza l'esistenza di quelle foto. Un mistero che si infittisce, alla luce di quanto rivelato anche da Sandra Amurri, giornalista esperta di mafia e spesso ospite a Non è l'arena che in una lettera a Dagospia commentando il siluramento di Giletti ha spiegato che il conduttore stava preparando inchieste esplosive proprio su Dell'Utri.