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Eros Ramazzotti, rissa con la Croce Rossa: "Solo una battuta", doppia bufera

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Fanno ancora discutere le parole di Eros Ramazzotti rivolte ai soccorsi intervenuti durante un suo concerto. Al Mandela Forum una fan del cantante si è sentita male, l'artista ha così interrotto tutto. "Siete in diciotto, ma che fate?", "Siete arrivati, dieci minuti dopo era già morta", ha detto al microfono in riferimento ai volontari. E ancora: "La potevo far sedere qui, al posto di questo capellone", ha affermato alla signora che avrebbe fatto sedere al posto di volontario visibilmente calvo.

 

 

La Croce Rossa non ha però apprezzato, arrivando a minacciare di tentare le vie legali per le "parole inaccettabili" di scherno. Poi il tono è cambiato: "Eravamo fiduciosi - spiega una nota del comitato fiorentino della CR -, che non fosse volontà di Eros Ramazzotti accusare i nostri soccorritori e con le sue parole di oggi si è dissipato ogni dubbio. Accogliamo con sollievo il chiarimento. Siamo lieti che tutto si sia risolto per il meglio e lo aspettiamo a Firenze per un saluto e una foto insieme ai nostri volontari". 

 

 

Lo stesso Eros ha preso la palla al balzo per spiegare quanto accaduto: "Ho ironizzato sui tempi di intervento dei ragazzi del soccorso su una signora che vedevo a pochi metri da me. Ho parlato di 'dieci minuti' ma era un modo di dire, una battuta, fatta soprattutto per fare sorridere la signora che in piedi in mezzo ai fan scatenati delle prime file, aveva avuto un piccolo mancamento. Ho interrotto lo show proprio per dare il tempo ai ragazzi di arrivare e infatti in pochissimo tempo erano con lei. Da sempre appresso e sostengo il lavoro delle centinaia di volontari, un patrimonio inestimabile della cultura del nostro Paese e mi spiace se ancora una volta un video, chiaramente ironico, sia diventato un'occasione per facili clic. W il volontariato".

 

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