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Eros Ramazzotti, scoppia la bufera: "Accuse infamanti", cosa rischia

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Eros Ramazzotti, durante il concerto a Roma ha attaccato la Croce rossa, "colpevole" secondo il cantante di essere intervenuta in ritardo per soccorrere una sua fan che si era sentita male. Il cantante infatti ha subito soccorso la donna quando si è accorto del malore e il video è finito sui social. Nel filmato si vede Eros che dice alla sua band di fermarsi. Poi l'artista accusa i soccorsi, i quale se fossero arrivati dieci minuti dopo la spettatrice poteva già essere morta. "Ca***, siete in 18, ma che fate?", ha detto prima di rivolgersi alla fan: "Come sta?".

 

 

Ma ora la Croce rossa sta pensando di passare alle vie legali. In una nota pubblicata su Facebook si legge infatti: "In riferimento al video che sta circolando sui social ed è stato rilanciato da alcuni media locali e nazionali in cui il cantante accusa di negligenza i volontari della Cri, il presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana Lorenzo Andreoni ritiene opportuno intervenire per tutelare i soccorritori intervenuti e chiarire la dinamica dei fatti". Quindi si aggiunge: "Ci dispiace che il Signor Ramazzotti se la sia presa con i nostri volontari davanti a migliaia di persone, quando dalla relazione sui fatti in nostro possesso, la prima squadra intervenuta in soccorso della persona in questione è arrivata sul posto in tempi più che consoni. Solo la seconda squadra li ha raggiunti qualche minuto dopo, poiché impossibilitata a passare dal corridoio sottopalco proprio dal personale in servizio d'ordine dello staff di Ramazzotti stesso, che li ha costretti a farsi largo attraverso la folla".

 

 

Quindi si passa al contrattacco: "Sminuire la loro preparazione e il loro lavoro con parole di scherno lanciate con leggerezza da un palco, in una serata in cui tutto è spettacolo, è un comportamento inaccettabile. Il volontariato va tutelato e con esso la professionalità di tante donne e uomini che prestano servizio gratuitamente alla popolazione. Non tutto può diventare spettacolo e tantomeno con atteggiamenti diffamatori". E conclude: "Mi sono rivolto al nostro legale, avvocato Massimiliano Manzo, con il quale stiamo valutando come procedere nei confronti di Eros Ramazzotti”.

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