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Schlein, la confessione di Claudio Amendola: "Mi piace, spero che..."

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"Non aver fatto 'Il bagno turco di Ozpetek', purtroppo parliamo ormai di uno o due secoli fa. È un film che non ho capito: non ho avuto il coraggio di interpretare quel ruolo": Carlo Amedola, intervistato da Sette del Corriere della Sera, ha parlato dell'errore professionale che ancora non è riuscito a perdonarsi. "Non mi ritrovavo in quel personaggio e non mi sono voluto mettere in gioco. Ho fatto un errore: sono stato proprio uno stupido", ha aggiunto.

 

 

 

Parlando della fine della sua storia con Francesca Neri, l'attore ha rivelato: "Il dolore c’è stato, ma oggi non c’è più. Rimane il dispiacere di non essere riusciti ad andare fino in fondo e rispettare quello che per tanti anni ci siamo detti, ovvero il voler invecchiare insieme. Il resto rimane nella sfera più intima della mia vita e preferisco tenerlo molto, molto per me".

 

 

 

Sulla segretaria del Pd Elly Schlein, poi, Amendola ha confessato: "Mi piace. Ripongo la speranza che il nuovo corso possa riportare gente come me ad avere curiosità e passione, spero proponga qualcosa che possa risvegliarci... Del resto non è possibile che siamo tutti morti, da qualche parte staranno quelli che c’erano qualche tempo fa... Penso anche che Schlein sia una nuova condottiera di cui ha bisogno anche la destra, perché senza un’opposizione intelligente, costruttiva e spietata, è pure più difficile governare. È come i registi che vogliono fare i film senza produttori: poi i soldi finiscono troppo presto".

 

 

 

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