Memo Remigi, lo sfogo: "Che delusione", chi asfalta
Memo Remigi non molla. Anzi, a 85 anni, rilancia. E dopo il sexy scandalo in diretta tv che lo l’ha visto, nello scorso mese di ottobre, beccato, colpito e affondato per una mano malandrina sul di dietro della giovane collega Jessica Morlacchi nel bel mezzo della trasmissione Oggi è un altro giorno, il celeberrimo autore di Innamorati a Milano esce con un libro di memorie. Ricordi vicini e lontani di una vita da artista sempre nel segno dell’ironia. Sapessi come è strano è il titolo scelto da Memo per l’autobiografia, da pochi giorni nelle librerie di tutta Italia (Sperling & Kupfer). Sapessi come è strano, proprio come l’attacco proverbiale del suo brano divenuto manifesto che, tuttavia, spiega l’autore, vuole essere più un moto di meraviglia legato all’attuale stagione della sua esistenza, giunta a 85 anni. «Una vita sorprendente, per cui mi ritengo un uomo felice, fortunato e riconoscente». Senza sottrarsi di fronte al tribunale delle sue memorie.
Quella a Jessica Morlacchi, secondo il maestro, è stata una «pacchettina portafortuna». A deluderlo di più, si legge, è stata semmai la mancanza di umanità che Remigi imputa in particolare alla conduttrice di Oggi è un altro giorno, Serena Bortone. Dalla quale, dopo la decisione della Rai di cacciarlo senza appello dagli schermi, racconta il cantautore, non ha ricevuto più nemmeno una chiamata: «Mi sarei aspettato un comportamento diverso da parte sua. Anche Costanzo lo aveva detto: Memo ha sbagliato e lo sa. Ma ci sono autori di colpe molto maggiori che lavorano». L’artista, ripercorrendo le pagine del libro, ha avuto quindi modo di raccontare anche, se non soprattutto, il suo bis-matrimonio epico con la moglie Lucia, conosciuta nel 1961, sposata cinque anni più tardi con un divorzio arrivato nel 1983. Salvo poi ritrovarla e risposarla nel 2007. Fu proprio lei a portarlo nella Milano che tanta fortuna, anche artisticamente, gli ha portato. Lui che era e si sentiva un provinciale nato a Erba. Nel mezzo tanti altri amori, noti e meno noti, nei quali la moglie Lucia, moralmente, ma anche fisicamente, non hamai smesso di essere presente.
"Quelle persone che...": Memo Remigi, un devastante attacco alla Rai
Come quella volta in cui la collega cantante Shirley Bassey aspettava Memo in albergo e i due si trovarono nello stesso hotel proprio la consorte di Memo che li colse sul fatto bussando alla porta della stanza. O ancora l’amore clandestino con l’attrice Catherine Spaak che fu paparazzato e, ovviamente, tirato a forza fuori dalla clandestinità. Fino all’incontro con una 19enne Barbara d’Urso, agli inizi degli anni Ottanta. Lui di anni ne aveva il doppio e il cuore diviso a metà: da un lato la giovanissima attrice napoletana, dall’altro la moglie Lucia che, incredibilmente, ha lottato, resistito e tenutoil proprio posto saldamente a fianco a Memo, cantante, attore, addirittura campione di golf, racconta nel libro, oltre che di gaffe tutte al femminile. Una di queste vide Remigi protagonista sul set di un fotoromanzo, quando tra le mani, o meglio tra le labbra del giocherellone Memo,finì pure Orietta Berti: «La baciai tirando fuori la lingua. “Oddio, no!”, esclamò schifata lei, come se avesse visto il diavolo. Mi è sempre piaciuto scherzare». Conclude l’artista. Che, a questo punto è davvero certo, questa giocosità non la perderà mai. Tanto, nella peggiore delle ipotesi, la moglie, un paparazzo o Striscia la Notizia,lo scoprirà per l’ennesima volta con le mani nella marmellata. O da qualche altra parte. Licenze poetiche di un grande artista. Niente di più. Niente di strano.
"Un malore". Memo Remigi-choc da Massimo Giletti