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Omnibus, Gaia Tortora sfida Rampelli: "Lo posso dire?". E lui...

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"Il presidente del Consiglio ieri con Sanchez ha parlato anche dei soldi, delle risorse che sono stanziate per il capitolo migranti nella parte accoglienza...": Gaia Tortora ha aperto così la puntata di Omnibus andata in onda questa mattina su La7. Poi ha dato il benvenuto a uno dei suoi ospiti: "Intanto do il buongiorno a Claudio Velardi che ci ha raggiunto in collegamento, good morning... Lo posso dire?", ha detto guardando Fabio Rampelli, pure lui ospite del talk. Il riferimento è alla recente proposta del vicepresidente della Camera ed esponente di Fratelli d'Italia, che vorrebbe sanzionare l'utilizzo delle parole inglesi nella pubblica amministrazione. Un modo per preservare la lingua italiana. 

 

 

 

"Giuro Rampelli - ha aggiunto poi la conduttrice - che dopo le faccio spiegare questa storia della lingua italiana e inglese. Però ha visto? Ho detto good morning e non sono stata multata ancora, per il momento, poi la spieghiamo". "Non parli troppo presto...", ha risposto ironicamente il vicepresidente di Montecitorio. E la Tortora, anche lei scherzosamente, ha chiosato: "Ecco, è una minaccia...".

Siparietto tra Gaia Tortora e Fabio Rampelli a Omnibus

 

 

 

Alla fine Rampelli ha illustrato la sua proposta di legge sulla difesa e promozione della lingua: "Nessuno l'ha letta, tanto per cominciare, per fare un po' di chiarezza, non c'è nessuna contravvenzione contro le persone che mantengono la loro libertà di esprimersi nella lingua che vogliono. La multa sarebbe indirizzata alla Pubblica amministrazione". E ancora: "Le pubbliche amministrazioni la devono smettere di esprimersi attraverso vocaboli stranieri che non sono comprensibili da parte di almeno la metà dei cittadini italiani. Dobbiamo rendere la democrazia accessibile a tutti. Se c'è una ricerca spasmodica a fare i fighetti con le parole straniere penso che sia sbagliato".

 

 

 

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