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Belve, Heather Parisi vuota il sacco: "Cosa è successo nel camerino"

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Heather Parisi rompe il silenzio. La cantante torna a parlare di quanto accaduto durante la registrazione di Belve, programma condotto da Francesca Fagnani in onda su Rai 2. Qui, stando a quanto rivelato da Lucio Presta, la Parisi sarebbe stata raggiunta da un Ufficiale Giudiziario. Il motivo? Un risarcimento che la ballerina avrebbe dovuto all'agente dopo una condanna per diffamazione. E così, a settimane di distanza, anche la Parisi dice la sua: "Ho assistito sgomenta al linciaggio mediatico di chi usa la Tv pubblica e i media per vendette personali.  Cosa avrei mai fatto di così terribile da meritare questo trattamento?  La sentenza 7746/2022 del Tribunale di Roma ha stabilito che ho pubblicato la foto della compianta mia migliore amica, abbracciata a me, 'senza il consenso scritto da parte degli eredi'", premette per poi spiegare in un lungo post su Instagram: "Il Tribunale ha ritenuto di applicare un criterio equitativo condannandomi 'a corrispondere a titolo di risarcimento dei danni subiti, Euro 2.000' in favore di ciascuno degli attori, più le spese di lite. Ho versato spontaneamente quanto loro dovuto".

 

 

Poi una seconda sentenza, quella con cui il Tribunale di Roma "ha ritenuto 'palesemente incontinente' il video su Twitter che mostra 'la Parisi ‘scherzare’ sul fatto di litigare con sé stessa … per poi concludere con la showgirl che mima Pinocchio portando il dito medio sul proprio naso' con gli hashtag #pinocchio e #bugie e 'le mentions dell’attore oltre che della Cuccarini'". Per questo "il Tribunale ha riconosciuto che l’attore non aveva provato l’entità del danno e quindi il Giudice ha liquidato in via equitativa la somma di Euro 10.000 (enormemente inferiore a quella richiesta dalla mia controparte). Non condividendo con il mio legale alcuni passaggi della sentenza di condanna, ho proposto appello che è in corso". In forza di queste due sentenze, dunque, il 9 marzo 2023 "si è presentato al mio camerino presso gli Studi Lumina, l’ufficiale giudiziario accompagnato dall’avvocato di controparte". Negli studi però, è la sua versione, non ci sarebbe stata traccia di un rappresentante delle forze dell’ordine: "Nessun rappresentante si è mai palesato alla mia presenza".

 

 

Da qui l'ultima precisazione: "Mi sono subito resa disponibile a pagare quanto richiesto. Quindi, nessun pignoramento. Sarà che ho pestato i piedi a chi utilizza i mezzi di comunicazione a proprio piacimento, sarà che il grado di "zerbinaggio" di gran parte del mainstream in Italia ha raggiunto livelli intollerabili, sarà che sono straniera quanto basta da far emergere in qualcuno il piacere di “Italians do it better” sarà che non ho mai avuto sponsor politici né da una parte né dall’altra e che non sono mai salita su nessun carro del vincitore o sarà che faccio battaglie scomode", conclude indignata.

Immediata però la replica di Presta che su Twitter risponde: "Dopo le ultime dichiarazioni odierne della adorata Heather Parisi mi toccherà querelare la signora per diffamazione ed una serie di bugie o mi vedrò costretto a pubblicare bonifico fatto quel giorno da una terza persona legata al marito motivo per cui non hanno pignorato. Pensaci".

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