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Belve, l'attacco della Lucarelli: "Ho aspettato che finisse..."

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Selvaggia Lucarelli se la prende anche con Belve. All'opinionista, intervenuta nel suo podcast "Il Sottosopra", la conduzione di Francesca Fagnani proprio non piace: "Ho aspettato il termine di questa edizione per commentarlo perché, per dirla in maniera semplice, volevo capire dove andasse a parare". E questo è solo l'esordio: "A leggere i social e i siti, Belve è il più grande caso televisivo della storia dell’umanità. Il giorno prima della messa in onda io ho la timeline invasa da dichiarazioni shock fatte a Belve, da gente che dichiara a Francesca Fagnani di essere stata aggredita, abusata, di gente che dice che le piace troppo il pisello", prosegue la Lucarelli in riferimento a una confessione di Bianca Balti.

 

 

Eppure per lei "Belve non è un programma, è una cosa a metà tra una seduta di ipnosi regressiva in cui la gente improvvisamente tira fuori ciò che aveva rimosso od occultato e la copertina di Chi". Da qui la frecciata alla giornalista: "Possiamo dire che Belve è un programma di interviste in cui di davvero feroce c’è soprattutto l’ambizione di chi lo conduce. Fagnani fa la giornalista e quello che le sta a cuore non è tanto che il programma sia godibile nella sua interezza ma che sia ‘notiziabile’, ovvero che i suoi ospiti dicano qualcosa che poi sarà rilanciato da siti, social e giornali".

 

 

Analizzando l'intera trasmissione, l'opinionista arriva ad affermare che "l’intervistato è l’elemento meno valorizzato, paradossalmente: non interessa la sua storia nel complesso, non viene fuori un ritratto inedito. C’è soprattutto l’urgenza evidente della conduttrice di strappare una frase ad effetto. Belve insomma è un programma pensato per valorizzare la personalità dell’intervistatrice: lì si va per far vincere la conduttrice". Una vera e propria stroncatura che però non trova d'accordo i telespettatori di Rai 2. 

 

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