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Chiara Ferragni, "sequestro immediato": soldi e Sanremo, si mette malissimo

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Daniele Priori
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La Rai pagherà una multa per l’indigestione di Instagram sul palco del Festival di Sanremo. La sanzione cui sarà condannata la tv di Stato per aver pubblicizzato il gigante social in maniera occulta (ma in realtà sarebbe più giusto utilizzare l’aggettivo palese), potrebbe andare da poco (10mila euro) a tanto 253mila euro per aver violato il Tusmar, il Testo unico dei servizi radiotelevisivi.


Nel mirino di AgCom le numerose uscite di Chiara Ferragni, coconduttrice di due serate del Festival proprio in virtù dei suoi successi da imprenditrice digitale, la quale sul palco ha più volte coinvolto gli altri due conduttori in scatti e dirette trasmesse proprio su Instagram, tanto da portare la vicenda all’attenzione dell’Autorità per le garanzie nella comunicazione. La notizia, oggetto di anticipazioni stampa durante tutta la giornata di ieri, è stata confermata in serata da una nota ufficiale di AgCom con la quale l’Autorità confermava di aver avviato la procedura per sanzioni contro Rai Uno in occasione della scorsa edizione del Festival di Sanremo, per presunta pubblicità occulta a favore di Instagram «rilevata in 12 episodi, e sull’utilizzo di Instagram». «Il Consiglio, all’unanimità - si legge nella nota - ha ritenuto la questione non manifestamente infondata e ha dato mandato alla competente direzione di avviare un procedimento sanzionatorio».

TUTTO IN DIRETTA
In particolare l’AgCom avrebbe concentrato le sue indagini sull’apertura del profilo Instagram di Amadeus avvenuta in diretta tv. Il direttore artistico del Festival si era infatti avvalso, proprio sul palco dell’Ariston, di Chiara Ferragni, influencer esperta di social, raggiungendo nel corso delle serate festivaliere (durante le quali Instagram veniva più e più volte citato e ricordato anche in sketch con Gianni Morandi) quasi 2 milioni di followers. E qui ci sarebbe la violazione. Per l’AgCom, infatti, si tratterebbe di un indebito spazio pubblicitario di fronte a 12 milioni di telespettatori e dal momento che non ci sono contratti di sponsorizzazioni, l’azienda di viale Mazzini potrebbe rischiare anche la contestazione di danno erariale. Nella stessa nota AgCom conferma di aver ritenuto infondata la richiesta di apertura di una istruttoria sanzionatoria sull’episodio di Rosa Chemical e Fedez. In merito alla performance di Blanco, invece, si valuteranno eventuali profili lesivi della dignità umana e l’incitamento alla violenza.



DOPPIO RICORSO
Ad annunciare il doppio ricorso presso l’Autorità per le garanzie nella comunicazione era stato, proprio sulle colonne di Libero, Giordano Sangiorgi, presidente di Audiocoop, cooperativa che raggruppa oltre 200 etichette indipendenti, in una intervista pubblicata lo scorso 26 febbraio. «Non ci è piaciuta la pubblicità occulta a Instagram di Chiara Ferragni, una piattaforma social inserita all’interno di un circuito di piattaforme social che ha contribuito a uccidere il mercato della musica eludendo spesso il pagamento dei giusti diritti al settore musicale» ci aveva detto Sangiorgi, anticipando anche l’altra questione di giornata in materia di social e diritti d’autore musicali. Il leader delle etichette indie ieri non ha perso tempo per commentare ulteriormente le anticipazioni stampa sulla sanzione ai danni di Mamma Rai. «Ci auguriamo che che tali fondi vengano dirottati alla produzione di festival indipendenti di successo per la Rai, come il MEI e tanti altri esempi che meritano da anni le telecamere della Rai essendo l’essenza della produzione dello scouting Made in Italy un attimo prima che tali artisti arrivino al successo». Una volta pagata la multa, dunque, ha concluso Sangiorgi, «la Rai dovrebbe inviare fattura a Instagram per tutta la pubblicità avuta così da reinvestire in modo virtuoso tali fondi».

 

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