Lilli Gruber, "ce l'ha con lui vero?": chi massacra in diretta
Ma Elly Schlein stava parlando di suo marito?». Lilli Gruber lo chiede una, due, tre volte a Michela De Biase, compagna di Dario Franceschini. Raramente abbiamo visto la severa conduttrice di Otto e mezzo, su La7, così accanita con un esponente del centrosinistra. E l’imbarazzo della deputata del Pd è talmente evidente e palpabile da far venire un po’ di tenerezza al telespettatore. «Lei ha sostenuto la Schlein alle primarie- esordisce la padrona di casa -. Intanto è vero che lei ha convinto il senatore Franceschini a sostenere la Schlein?».
Risata nervosa della De Biase: «Franceschini non ha bisogno di essere convinto da me. Ci siamo trovati in questa decisione sullo stesso terreno, magari chissà al prossimo congresso ci troveremo su fronti contrapposti e verremo qui a parlarne». Il tono di Lilli è vagamente inquisitorio, anche se la seconda domanda è obbligata: «La Schlein ha detto all'Assemblea nazionale di domenica “basta cacicchi e capibastone”. Siccome Franceschini guida la corrente Area Dem, quella più longeva nel Partito democratico, la Schlein si riferiva anche a lui ovviamente?».
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La povera Michela pesa ogni singola parola, a tratti balbetta. Cammina sulle uova, non può contraddire la segretaria ma nemmeno dare un dolore al marito: «Bene ha fatto Elly a prendersela e puntare il dito contro i cacicchi e i capibastone, ma io ritengo che si riferisse a quelle distorsioni che abbiamo visto recentemente. A Caserta, per esempio...». La Gruber non si accontenta: «Quindi non suo marito?». «Ritengo che le aree all’interno di grandi partiti siano sempre esistite. Abbiamo sostenuto e votato la Schlein proprio per andare oltre il correntismo disperato». Ah, l’amore. Ah, la supercazzola.
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