Enrico Varriale, retroscena: perché ha fatto causa alla Rai
Nervi tesissimi a viale Mazzini. Enrico Varriale, celebre conduttore e vicedirettore di RaiSport "congelato", avrebbe fatto causa alla Rai chiedendo di essere integrato e di poter tornare in video con un programma. La vicenda è spinosa. Varriale, 63 anni, era stato sospeso nell'ottobre del 2021 perché indagato per stalking in seguito alla denuncia di violenze presentata dalla sua compagna. Da qui la decisione della tv pubblica di metterlo, di fatto, in stand-by in attesa che la situazione giudiziaria si chiarisse.
Schiaffi, collo stritolato, pc che volano. Enrico Varriale, il caso si complica: dettagli drammatici
La ricostruzione di quel rapporto burrascoso riferiva di parole grosse volate tra i due, schiaffi, mani al collo, pc lanciati ad altezza uomo. Varriale sosteneva a sua volta di essere stato aggredito dalla donna, a conferma di una relazione problematica anche a causa di raptus di gelosia.
Secondo Repubblica, però, ora "il patto con la Rai è saltato". Varriale si sarebbe già rivolto al giudice del lavoro, in attesa della sentenza di primo grado del processo sullo stalking (tra i testimoni chiamati a deporre dalla difesa, anche la collega Paola Ferrari). Sul giornalista grava nel frattempo il "divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa" disposto dal giudice delle indagini preliminari Monica Ciancio. Per Varriale anche il divieto di "comunicare con lei", neanche "per interposta persona" e l'obbligo di "allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito, riponendosi a 300 metri di distanza".