Iva Zanicchi scatenata contro Paola Egonu: "Qui si esagera! Molti la pensano come me"
No, Iva Zanicchi non si nasconde. Mai. Dice sempre quel che pensa, costi quel che costi. E la mitica Aquila di Lingonchio, 82 anni, non fa eccezione nell'ultima intervista concessa a Gente, in cui è tornata a parlare dell'ultimo Festival di Sanremo, spendendosi in un appello piuttosto critico ad Amadeus, conduttore e direttore artistico della kermesse che, ancora una volta, ha sbancato in termini di share.
Nel mirino della Zanicchi ci è finita la politica, ci sono finiti i "pipponi" moralisteggianti che hanno contraddistinto l'ultima edizione, connotata da molteplici polemiche (si pensi a tutte quelle che hanno riguardato Fedez, compresa quella in tandem con Rosa Chemical).
"Cosa cambierei di Sanremo? Toglierei di mezzo la politicizzazione, i sermoni. Capisco che ci sono cinque giorni e parecchie ore di spettacolo da riempire, ma qui si esagera. Molta gente la pensa come me", va dritta al punto Iva Zanicchi.
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Dunque un'osservazione aspra sul monologo di Paola Egonu: "Per esempio, lei ha detto che siamo razzisti. Ora lei avrà dato tanto all’Italia, ma l’Italia ha dato tantissimo a lei. Mi sento di dire che siamo il Paese meno razzista d’Europa", replica la cantante alla pallavolista che non aveva speso parole certo tenere nei confronti del nostro Paese.
Al netto di queste considerazioni, la Zanicchi fa quadrato attorno ad Amadeus, chiedendone a gran voce la riconferma: "Non me lo tocchino! Lo adoro. È simpatico, umano e anche un buon direttore artistico. Quest’anno ha infilato un bel cast di gente che piace ai giovani da Madame a Lazza. Mengoni super. Ma mi sono piaciuti anche Ultimo e i Cugini di Campagna, intonatissimi, ci stavano tutti. Salvo persino Anna Oxa", conclude sempre tagliente Iva Zanicchi.
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