Bruce Willis, la malattia e la violenza: l'orrore rivelato dalla madre
Non esistono cure per rallentare o fermare la progressione della demenza frontotemporale e Bruce Willis sta manifestando tutti i disturbi cerebrali del lobo frontale e temporale del cervello: aree del cervello generalmente associate alla personalità, al comportamento e al linguaggio. “È sempre più difficile avere una conversazione con lui, non mi riconosce”, ha confidato agli amici più cari Marlene Willis, la mamma dell'attore. La signora ha raccontato - rivela Gossipetv citando il giornale Marca - che il figlio è diventato molto aggressivo nell’ultimo periodo e che non la riconosce più. Inoltre non è possibile avere una conversazione normale e tranquilla con lui. Una situazione che però è del tutto normale data la sindrome di cui è affetto la star hollywoodiana e che è stata resa nota dalla sua famiglia: l’ex moglie Demi Moore e l’attuale moglie Emma Heming. La famiglia ha spiegato che Willis ha avuto difficoltà nel parlare, nel comporre frasi e nell’usare parole che non gli sono familiari, a causa dei sintomi di questa malattia. Per questo motivo ha abbandonato il suo lavoro nel mondo del cinema.
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“Le sue reazioni sono molto lente, è sempre più aggressivo e non è più possibile avere una normale conversazione con lui. Anche se questo comportamento è normale nelle sue condizioni”, ha confermato una fonte vicina alla donna al giornale Marca. Solitamente, queste demenze colpiscono meno la memoria rispetto alla malattia di Alzheimer. Proprio come nel caso dell’Alzheimer e di altre forme di demenza, al momento non esistono cure per rallentare o fermare la progressione di questa malattia. La prognosi della malattia è purtroppo infausta a lungo termine, con una media di sopravvivenza dalla diagnosi, di circa 8-10 anni. Di recente la famiglia di Bruce Willis ha chiesto sostegno per aiutare la ricerca che aiuta a sconfiggere questa rara patologia che ha colpito la star 67enne.
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