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Rita Dalla Chiesa, sfogo amaro: "Costanzo l'unico a invitare Nando"

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Rita Dalla Chiesa è distrutta dal dolore. La conduttrice di Forum non usa giri di parole e in un'intervista a LaStampa ricorda così il conduttore: "Maurizio ha cambiato molte cose, molte vite. Compresa la mia. Tra i tanti a cui ha dato un futuro, ci sono anch'io". Poi parla di come l'ha conosciuto: "Quando era ancora a Milano, al Corriere della Sera. Io ero con mio padre, che naturalmente conosceva tutti i giornalisti.


Lo incontrammo per caso in una pasticceria e me lo presentò. Da allora è nata l'amicizia di una vita". Ma il legame con Costanzo va oltre e si adagia anche sulla battaglia di una vita contro Cosa Nostra, una battaglia che Rita Dalla Chiesa e Costanzo hanno condiviso: "Quando mio padre fu ucciso dalla mafia. Mio fratello Nando scrisse un libro molto forte, "Delitto Imperfetto", e diceva di cercare i mandanti nella Democrazia Cristiana. Improvvisamente tutte le porte si chiusero davanti a noi. Eravamo soli, nessuno ci ascoltava". Poi il gesto del conduttore che è rimasto nel cuore della Dalla Chiesa: "Fu l'unico a invitare Nando al Costanzo Show, all'epoca al Sistina, per parlare del libro. Un gesto di una sensibilità unica". E ancora: "Quella sera c'ero anch'io. Certo, in platea. Non ero ancora un volto tv, lavoravo a Gioia ed Epoca. Quando Nando cominciò a parlare, Maurizio fece una cosa insolita. Tutti gli altri ospiti furono fatti uscire, per segnare una cesura. Sul palco restò solo Nando, la nostra verità". Infine il ricordo dell'attentato del 1993: "Ero negli studi con Fabrizio che conduceva Scommettiamo che… A un certo punto scese Michele Guardì urlando: hanno fatto un attentato a Costanzo. Volevo andare subito a vedere, ma mi bloccarono. Fu una notte terribile perché capimmo che sarebbero bastati cinque secondi e lui e Maria non ci sarebbero stati più".

 

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