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Selen: "Sesso e castità. Dopo il cinema hard...", vita stravolta

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Non vuole parlare solo del passato, Luce Caponegro. Ma è inevitabile, per la donna che negli anni Novanta è stata Selen, "l'erede" di Moana Pozzi nell'immaginario collettivo, forse è inevitabile tornare sulla sua carriera nel mondo del cinema a luci rosse e nell'addio ai set, improvviso e non privo di polemiche. 

 

 

 

Da 24 anni conduce una vita "normale", lontano da riflettori e pettegolezzi. Riflette in fondo una sua forte spiritualità che ha coltivato fin da giovanissima: "A 15 anni ero una seguace di Sai Baba, il guru indiano, nessuno sapeva chi fosse", rivela al Corriere della Sera. Oggi, spiega l'ex attrice hard, "sono in una fase di equilibrio. Dopo quindici anni di castità, in cui ho fatto unicamente la mamma di mio figlio Gabriele che considero il dono più grande ricevuto nella vita, mi sento libera di tornare a fare l’amore, anche se può non nascere dal sentimento ma da un’intesa di simpatia e di intelletto. C’era una componente di esibizionismo nel fare sesso davanti a una cinepresa? Sì, certo, ma ho vissuto di estremi. In realtà sono timida, da quando ho smesso mi concedo pochissimo, non è facile venire a letto con me, ho uomini che mi hanno corteggiata per anni. Ma sono orgogliosa di quello che mi ha detto di recente una donna, e cioè che emano sensualità anche se porto un maglione a collo alto. Quando mi sono riallineata con me stessa, ho deciso che dovevo entrare in una nuova fase della mia vita".

 

 



L'assenza dagli schermi potrebbe però finire presto: "Mi stanno arrivando tante proposte. Tornerò a lavorare nello spettacolo, penso a un programma di estetica e benessere dove mi piacerebbe diventare una moderna Rosanna Lambertucci; penso a un talk in cui faccio delle interviste a tavola, si potrebbe intitolare A cena con Luce; penso anche a un programma di eros e cucina". E il cinema? "Mi piacerebbe che mi chiamasse per una parte non sexy, non mi sentirei più a mio agio. E vorrei partecipare a Ballando con le stelle. Ci sono percorsi, nella vita di una persona, obbligatori e necessari. Io mi sono sempre sentita una esploratrice della vita, una ricercatrice, e la mia prima ricerca è stata nei confronti della sessualità".

 

 

 

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