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Bortone, la confessione: "Non dimentico quello che ha fatto Mara Venier"

Roberto Tortora
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Serena Bortone a cuore aperto. La conduttrice di “Oggi è un altro giorno” ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui si è raccontata, tra sfera pubblica e privata. Quella pubblica riguarda, ovviamente, la sua trasformazione da giornalista politica di un programma d’informazione come Agorà a conduttrice del pomeriggio di Rai 1, alla guida del suddetto programma ormai da 3 anni: “Il cambiamento non è stato semplice, ho incontrato tanto affetto da Mara Venier, Milly Carlucci ed Antonella Clerici. Le regine della Rai ed anche Sabrina Ferilli, sono state molto affettuose con me, quando sono arrivata all’intrattenimento di Rai1. E non lo dimentico, non era dovuto. È stata una cosa carina e inaspettata”.
Al capitolo pubblico, poi, fa seguito quello lontano dalle telecamere.

 

Attualmente la Bortone è single e infatti ha smentito un flirt che le era stato attribuito con Lorenzo Viotti, direttore d’orchestra di 31 anni: “Ho avuto due importanti convivenze. Io sono una donna accogliente. Non ho mai sognato l’abito bianco e certamente non ho mai pensato che la mia vita si potesse realizzare attraverso il matrimonio. Ho puntato su altro, sul lavoro e soprattutto sull’indipendenza economica”. Stesso discorso anche sulla mancata maternità: “La mia identità non dipende dall’essere madre. Non mi è mai capitato, non l’ho cercato un figlio, non l’ho inseguito. È andata cosi”.

 


Professionalmente, la vicenda più spiacevole per la Bortone si è verificata di recente ed ha riguardato la “mano galeotta” di Memo Remigi in diretta a Jessica Morlacchi. Un gesto che ha violato il codice etico della RAI e che è costato al cantante l’espulsione dal programma: “non ho molto da aggiungere, è stata una questione dolorosa per me e il mio gruppo di lavoro”. A questa delusione, è seguita quella, decisamente più lieve, relativa al Festival di Sanremo, in cui le donne sono state estromesse dalla cinquina finale: “Ci sono rimasta molto male e l’ho detto molte volte. Amadeus ha detto che avevano le canzoni meno belle, è possibile, ma a questo punto mi auguro che nel 2024 ci siamo cinque donne con cinque canzoni splendide”.

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