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Sanremo, Rai condannata: "Uso illecito dell'opera", chi deve risarcire

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Non si finisce mai di parlare del Festival di Sanremo. Mentre ancora tengono banco le polemiche legate alla 73esima edizione, in particolare quelle riguardanti Fedez e Chiara Ferragni, Davide Maggio ha tirato fuori una “bega legale” risalente a Sanremo 2016. Si tratta del Festival condotto da Carlo Conti, che è stato affiancato da Gabriel Garko, Madalina Ghenea e Virginia Raffaele. 

 

 

“Il tribunale di Genova - si legge su davidemaggio.it - ha condannato la Rai a risarcire all’architetta genovese Chiara Biancheri la somma di 40mila euro. Il motivo l’uso illecito dell’opera ‘The Scent of The Night’, che ha contravvenuto il diritto d’autore, utilizzata dalla tv di Stato per arricchire la scenografia della kermesse musicale. Si trattava di una grafica usata all’interno della scenografia (non della scenografia in sé). Realizzata dalla Biancheri, l’opera raffigurava un fiore, utilizzato appunto dall’azienda di viale Mazzini per riprodurne lo sbocciare (al fine di non ricorrere all’utilizzo di fiori veri sul palco)". 

 

 

Davide Maggio ha sottolineato il paradosso di questa situazione: Sanremo è la città dei fiori e adesso deve pagare 40mila euro per aver utilizzato un lavoro senza il consenso dell’autore. Contattata dal sito, l’autore della scenografia del 2016 ha offerto maggiori dettagli: “Avevo dato un’indicazione, come sempre accade in questi casi, sulla necessità di avere delle grafiche con dei fiori che sbocciano dopodiché non è competenza scenografica l’esecuzione delle stesse“.

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