Sanremo 2023, l'ira di Giuliacci: "Foibe? Ipocriti, buttati vivi"
Anche il colonnello Mario Giuliacci entra a gamba tesa sulle polemiche nate da questo Sanremo 2023. Come è noto nei giorni scorsi si è a lungo discusso sul ricordo delle Foibe durante la quarta serata del Festival di Sanremo. Amadeus ha poi scelto, dopo non poche pressioni, di leggere un messaggio dalla platea. Ma quell'incertezza sul giusto tributo a Sanremo per la Giornata del Ricordo, ha fatto parecchio discutere. E così anche Mario Giuliacci ha voluto dire la sua bacchettando chi ancora oggi fa finta di nulla o tende a girare lo sguardo altrove ignorando di fatto l'orrore comunista delle Foibe.
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Lo sfogo di Giuliacci arriva su Facebook ed di quelli duri che faranno certamente discutere: "Ma occorreva Il Festival di Sanremo per far sapere ieri agli ITALIANI che esistono le Foibe ( fin ora descritte nei testi di geofisica) ove tra i 1946-1948 sono stati buttati VIVI più 3000 Istriani!!!. MA GLi ipocriti sono gli storiografi che hanno omesso e fatto finta di non sapere l'eccidio, per 75 anni nei testi di storia su quali hanno studiato 3 generazioni fino a ieri!". E il post di Giuliacci è stato apprezzato e non poco dei suoi follower con migliaia di condivisioni.