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Fedez, non è finita. FdI tuona sulla Rai: "Chi sapeva lasci"
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Il caso Fedez non si spegne. Lo show del rapper che ha attaccato il centrodestra, il governo, un ministro e un viceministro davanti a milioni di italiani sfruttando il palcoscenico del Festival ha fatto esplodere una vera e propria tempesta sulla Rai. E a rincarae la dose è il capogruppo di Fratelli d'Italia, Tommaso Foto che accusa in modo chiaro e diretto viale Mazzini: "Chi in Rai sapeva dello show di Fedez deve dimettersi", tuona. E ancora: "In Rai sapevano ma nessuno ha fatto nulla, rendendosi di fatto complici del soliloquio politico di Fedez e del suo attacco a un viceministro della Repubblica - osserva Foti - Secondo quanto riportato dal quotidiano "La Verità", il suo show sarebbe infatti stato provato prima della ufficiale messa in onda. Dettagli inquietanti che stanno venendo fuori e che, se confermati o meglio non smentiti, dovranno necessariamente portare a un immediato chiarimento".
A questo punto una richiesta molto precisa: "Chiediamo con fermezza - aggiunge Foti - che i vertici di viale Mazzini spieghino esattamente le dinamiche della vicenda e agiscano di conseguenza con la massima tempestività. Altrimenti, è evidente che qualcuno, incapace di garantire la pluralità del servizio pubblico, dovrà lasciare quanto prima il suo incarico". Anche Elisabetta Gardini, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia, mette nel mirino viale Mazzini: "È scandaloso la Rai abbia acconsentito allo spettacolino indegno di Fedez ai danni di un viceministro - prosegue il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera - Il quotidiano La Verità ci delizia tra l’altro con nuovi dettagli che alcuni speravano evidentemente passassero in sordina. Lo show del rapper, paladino dell’antifascismo e giustiziere, non è stata un’improvvisata spiazzante, con foto stracciata del sottosegretario Bignami in diretta, da cui la Rai si è prontamente dissociata ma provata prima della messa in onda e studiata a tavolino. Unica variazione rispetto alle prove? Evitare di sventolare la foto a testa in giù, stile piazzale Loreto. Dunque - prosegue la parlamentare di Fdi - la Rai sapeva e non ha fermato questa pagliacciata, anzi si è dimostrata complice e compiacente, con successive e mendaci prese di distanza. Vogliamo chiarezza rispetto a questa vicenda: chi non è capace di garantire il pluralismo nella tv pubblica, dovrà lasciare il proprio posto".
E sulla vicenda è intervenuto in conferenza stampa a Sanremo, Stefano Coletta, direttore dell'intrattenimento di Rai Uno: "Abbiamo saputo a un passo dalla diretta che Fedez non avrebbe cantato il testo concordato e che l’avrebbe cambiato. Si è rifiutato di consegnare il testo della nuova performance. Abbiamo chiesto di non fare riferimenti politici ed è il motivo per cui il giorno dopo mi sono seccamente dissociato”.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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