Ylenia Carrisi, il dolore senza fine di Al Bano: "Non ho nemmeno un posto"
È un dolore senza fine quello di Al Bano. Nonostante siano passati quasi trent'anni dalla scomparsa della figlia Ylenia, il cantante pugliese, in una lunga intervista a Gente, confessa: "Una tragedia, un dolore che non si è mai rimarginato. Mi ribellai contro Dio, mi domandavo come potevo essere ancora credente dopo l’accaduto. Recuperare la fede mi ha aiutato a ritrovare la lucidità e il coraggio di guardare avanti. Per la famiglia, per i miei figli, per ciò che restava. Non passa giorno che io non pensi ad Ylenia". E ancora: "Non c’è giorno in cui non ricordi che non ho un posto dove andare a lasciare un fiore.”
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"Spesso" Albano Carrisi sogna la figlia: "L’ultima volta era come se fosse nel giardino di casa sorridente. Poi ti svegli e ti accorgi che è solo una bugia che il sogno ti sta dando, ma ti accontenti perché fa bene al cuore". Quindi rivela un dettaglio che riguarda il Festival di Sanremo. Nel 1991 lui e Romina Power portarono sul palco dell’Ariston il brano Oggi sposi, una canzone scelta perché era quella che più amava Ylenia. Nel 1996, invece, portò il brano a lei dedicato È la mia vita.
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Infine Al Bano lancia un appello alle donne più importanti della sua vita, Romina Power e Loredana Lecciso: vorrebbe vederle tutte e due, con tutti i rispettivi figli nello show che si terrà il 18 maggio all’Arena di Verona per i suoi ottant’anni: "Li vorrei insieme a me. A 80 anni desidererei respirare l’armonia della famiglia allargata. Tra emozioni e sorrisi come piace a me".