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Sanremo 2023, mistero-Peppino Di Capri: cosa lo ha colpito (veramente)

Roberto Tortora
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L’incubo di qualsiasi cantante, attore, presentatore e uomo di spettacolo: il calo di voce. In questi giorni di clima invernale particolarmente rigido, è facile incappare in un abbassamento delle difese immunitarie o in un’infiammazione delle corde vocali. E così è successo a Giuseppe Faiella, cantante, pianista e attore conosciuto dal pubblico come Peppino Di Capri. Ha al suo attivo una vittoria al Festival della Canzone Napoletana e due al Festival di Sanremo 2023. Avrebbe dovuto presenziare alla terza serata di Sanremo 2023, in cui Amadeus ha reso omaggio anche a Burt Bacharach, compositore di fama internazionale che si è spento all’età di 94 anni. 

E ricordato sul palco dell’Ariston sulle note di “I say a little prayer”, una delle sue canzoni più celebri, resa immortale dalla voce di Aretha Franklin. Peppino di Capri avrebbe dovuto ricevere un premio alla carriera, ma le sue condizioni di salute non hanno permesso che ciò accadesse. L’artista napoletano ha preferito, così, curarsi e prevenire ulteriore aggravamento della situazione, in modo da poter essere presente durante la quarta serata del Festival. Dopo Massimo Ranieri e Al Bano e, soprattutto, con la presenza fissa di Gianni Morandi, questo Festival sta rendendo omaggio a chi la storia della kermesse canora l’ha fatta sul serio.

 

Peppino Di Capri è vero e proprio recordman del Festival della canzone italiana, potendo vantare ben 15 presenze sul palco, grazie alle quali ha avuto grande successo e notorietà conquistata anche all'estero. Le due vittorie sono datate 1973, con Un grande amore e niente più, e 1976 con Non lo faccio più. Prima che il freddo e il forte vento lo mettesse ko, l’ottantatreenne artista campano aveva incontrato in un hotel di Bordighera, a cena, il frontman dei Maneskin, Damiano David, e lo aveva salutato con una battuta tipica del suo carattere sagace: "Voi avete aperto un concerto dei Rolling Stones ma io ho suonato prima dei Beatles”.

 

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