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Sanremo 2023, Rosa Chemical-choc: "La vera putt*** sono io, cosa faccio a letto"

Roberto Tortora
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Una delle presenze più controverse del Festival di Sanremo 2023, una delle esibizioni più attese, uno dei personaggi che più hanno scatenato polemiche quando i riflettori dell’Ariston erano ancora spenti. Stiamo parlando di Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara a Sanremo con il brano Made In Italy. In un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, l’artista gender fluid si è messo “a nudo”, questa volta con la parola.

Inevitabile ritornare subito alla polemica scatenata dalla deputata di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante, che auspicava il veto su Rosa Chemical al Festival. Amadeus aveva subito difeso il suo concorrente, augurandosi invece che il brano Made In Italy potesse essere di gradimento sia all’onorevole sia ai suoi figli ed è ciò che spera anche il cantante piemontese: “Le polemiche sciape e distruttive non mi toccano, ma sono certo che ora i suoi bambini stanno ballando il mio pezzo. E siccome sono certo che la signora sia intelligente, si sarà unita a loro nella danza. Quando l’altra sera sono entrato sul palco – spiega Rosa Chemical - ho sentito il dovere di ringraziare Amadeus. Così come sono grato a Chiara Ferragni e Fedez, che hanno preso le mie difese contro chi chiedeva la mia esclusione dal Festival. Per la prima volta mi sono sentito compreso. Mercoledì, subito dopo l’esibizione – prosegue Manuel - i miei social sono stati invasi da commenti positivi. Non solo da parte dei più giovani, ma anche di adulti e perfino di anziani che pensano con la loro testa, e che inorridiscono a sentir certi politici inventarsi la “rivolta gender fluid”.

 

L’oggetto del testo di Made In Italy è ovviamente un invito all’amore libero, in un Paese che, invece, si dimostra spesso conservatore e sessuofobo, concetto che Rosa Chemical rifugge: “Certa Italia nasconde la propria ipocrisia come la polvere sotto il tappeto, mentre la diversità andrebbe sdoganata. Nel 2023 il mondo del lavoro si sta evolvendo: non è possibile che le ragazze che vendono la propria immagine su OnlyFans siano bollate come putt***, con tutto il rispetto per le professioniste del sesso”. Poi l’ammissione-choc di Rosa Chemical: “La vera putt*** sono io, perché faccio tanto sesso, tutto quello che voglio, con chi voglio. Il poliamore? Qualcuno lo pratica, troppi etichettano”.

Cresciuto a Grugliasco, in provincia di Torino, Manuel ha un passato da writer, di quelli che spesso finivano in caserma per atti vandalici. “All’epoca il sindaco del capoluogo piemontese era Piero Fassino, ero conosciuto come Soiek e mi scoprirono per uno scarabocchio su un palazzo. Ero un soggetto pericoloso, a quanto pare”.

 

Tra i miti di Rosa Chemical, Raffaella Carrà e… Dante! Due personaggi, tra gli altri, protagonisti del videoclip di Made In Italy, oggetto dei travestimenti dell’artista: “Raffa è la mia icona, Dante è l’altezza dell’arte in viaggio. Finirò all’inferno? Se non mi perdonano, difficilmente finirò in Paradiso. Ma l’inferno è sexy, si fa chiasso”. Stasera sarà in duetto con Rose Villain per America della Nannini e l’ennesima provocazione non mancherà: “È tempo di rialzare il volume sul concetto di autoerotismo femminile”. Parola di Rosa Chemical.

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