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Mr. Rain, la rivelazione: "Perché scrivo solo quando piove"

Fabrizio Biasin
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Come stai?
«La verità? Sono scioccato, felicissimo, sto vivendo una magia che non avevo mai provato nella mia vita».

Il signore della pioggia è parecchio su di giri e ha tutte le ragioni del mondo: nel momento in cui scriviamo, il suo pezzo, Supereroi, ha superato il milione di streaming, è secondo su Itunes dietro a Mengoni, mentre il suo reel è primo sul profilo Instagram del Festival con oltre sei milioni di visualizzazioni.

Stai facendo numeri incredibili, Mr. Rain.
«Non so nulla, non sto guardando, sono all’oscuro di tutto. So solo che mi arrivano una marea di messaggi e sono felice per quello che sta accadendo».

Beh, la tua è stata una discreta esibizione...
«Si è creata una splendida alchimia trame, l’orchestra, il direttore d’orchestra e i bimbi sul palco.
L’Ariston ha un’anima, è difficile da spiegare».

Quando hai iniziato a cantare c’è stato il picco di share di una serata già di per sé da record: 16 milioni e mezzo di italiani e quasi il 70% di share.
«Ma davvero? Questa cosa mi fa un po’ paura».

 

 

Eh, diciamo che se qualcuno non ti conosceva ora ti conosce per forza. A proposito, perché “Mr. Rain”?
«Scrivo musica solo quando piove, mi ispira. Io sono un introverso e la musica è l’unico modo che conosco per esprimermi».

Col riscaldamento globale rischi di restare senza lavoro.
«In effetti...».

Supereroi parla di depressione.
«L’ho vissuta in prima persona, un paio di anni fa. Pensavo di essere l’unico al mondo a stare male e allora mi sono aperto e ho visto che in realtà tutti hanno i loro problemi. I supereroi sono coloro che riescono a dichiarare le loro debolezze».

Hai deciso tu di portare i bambini sul palco?
«Io e il mio team. Abbiamo fatto una marea di prove, ormai mi sento come il capogruppo alla gita dei bambini. E comunque sul palco loro erano meno tesi di me».

Qualcuno si è chiesto se fossero in playback.
«Ma figuriamoci...».

Altri dicono che è stata una “paraculata” per acchiappare più consenso.
«Chi lo dice non sa che il 60% delle mie canzoni prevede cori bianchi, aumenta il peso specifico dei brani, è un mio tratto stilistico da sempre».

Quanto ti interessa la classifica?
«Non sono qui per arrivare primo o ultimo, ma per toccare il cuore delle persone e contribuire al loro benessere. Da questo punto di vista credo di avere già vinto».

L’esibizione di Blanco è stata l’opposto della tua...
«Quel palco trasmette una tensione indescrivibile, io stesso ero super teso, la cosa inaccettabile sono i commenti delle persone, i “devi morire”, cose orribili».

 

 

Venerdì nella serata dei duetti porti Qualcosa di grande.
«Sono del ’91 e sono cresciuto con questa canzone dei Lunapop, è un’opera d’arte. La canterò con Fasma, l’ho conosciuto la scorsa estate e siamo entrati subito in sintonia».

Simona Ventura - che ti aveva bocciato a un X Factor di 10 anni fa - ha pubblicato un post dove parla molto bene di te e di chi non molla.
«Davvero? Non lo sapevo! Fammi leggere...».

Mr Rain legge e si lascia andare.
«Ma è bellissimo, la ringrazio tanto. All’epoca non ero pronto a fare un certo tipo di percorso, ho scelto di prendere una strada più lunga e credo di aver fatto bene».

Sei pronto ad entrare nel micidiale mondo dei gossip? Hanno scritto perfino di un tuo flirt con la Gregoraci...
«Sono pronto a smentire tutto.
E comunque sono fidanzatissimo da sei anni».

Dimmi una canzone delle 28 che ti piace oltre la tua.
«Beh, quella di Mengoni, ma anche Grignani... Ha un testo bellissimo”». 

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