Donzelli e Delmastro in incognito a Sanremo: "Che ansia"
"Questa la canti tu". Ovvero: le canzoni in gara al Festival di Sanremo 2023 messe in bocca ai protagonisti della politica e dell'attualità italiane.
Sul palco del Festival di Sanremo salgono Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro. Titolo della canzone, Un bel viaggio. Testo di Donzelli, Delmastro, Meloni, Serracchiani, musiche di Articolo 31. "Com’eravamo belli / In queste vecchie foto / Due martelli / Anche se non battevamo chiodo". Suvvia, Donzelli e Delmastro, il momento è difficile ma non è il caso di buttarsi giù. "Io e te scappati da un quartiere velenoso / A differenza loro abbiamo trasformato / L’eternit in oro".
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I due gemelli diversi di Fratelli d'Italia di strada ne hanno fatta parecchia, in coppia, come gli Articolo 31. Talvolta pure litigando di brutto, per poi far pace. Sono partiti dal 3% e con pazienza hanno contribuito a costruire un partito che oggi supera il 30%. Uno, Giovanni, è ora il luogotenente della Meloni. L'altro, Andrea, è sottosegretario. Si spartiscono i ruoli di uomo-macchina e volto televisivo, un po' come J-Ax ci metteva la faccia e DJ Jad stava dietro ai piatti. Poi, all'improvviso, il caso Cospito ha cambiato le carte in tavola. Galeotta quella confidenza da amico ad amico, quell'appartamentino condiviso a Roma, come due universitari.
"Non volevamo crescere / Ma è successo tutto a un tratto / E fai tutte le cose che / Giuravi non avresti fatto / Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te". E chi non c'ha la family, ha un governo. "Non volevamo crescere / Che ansia e stress". Un pensiero va a Giorgia: "Poi ce l’abbiamo fatta / All’inizio era una pacchia / Ma poi diventa un lavoro e il lavoro diventa ansia / Tipo che ti senti solo a mandare avanti la baracca / Poi darsi il cinque, / Ma senza guardarsi in faccia / Solo perché squadra che vince non si cambia". No, la Meloni la squadra non vorrebbe proprio cambiarla, anche perché FdI viaggia con il vento in poppa.
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Il rischio è che il bombardamento Pd faccia scoppiare il duo, solidissimo. Ma una via di uscita da questo bel casino ci sarebbe: "Che l’orgoglio si fotta / Siamo stati due coglioni infatti funzioniamo in coppia / Nella vita gli amici li scegli, / Noi siamo quelli / Che si vogliono bene anche quando si fanno la guerra / Come i fratelli". I coltelli, per l'occasione, li ha forniti la Serracchiani.