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Fedez, non solo Bignami: "Carabinieri figli dei cani"

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Esplode lo scandalo-Fedez al Festival di Sanremo 2023. Già, perché lo show del rapper è stato di rara violenza. Ovviamente contro il governo, Fratelli d'Italia in particolare, con gli attacchi a Galeazzo Bignami ed Eugenia Roccella. Un rap a senso unico, un monologo che potrebbe avere pesanti conseguenze sul marito di Chiara Ferragni. Per inciso, Fedez si è preso l'intera responsabilità di quel che ha fatto, affermando che "la Rai non conosceva il testo. Mi prendo tutte le responsabilità".

E ora, giusto per avere le coordinate relative a quello di cui stiamo parlando, quel testo ve lo proponiamo in forma integrale: 

Uno sciacallo, un avvoltoio, un egocentrico entrano in un bar
E il barista chiede: “Ciao Fedez, che cosa ti preparo?”
E' il ritorno del cog*** sulla traccia
ma quello a cui nessuno l'ha mai detto in faccia
che non è un fake
e non fa i video con la scaccia, got ya
Vieniti a prendere il perdono dalle mie braccia
Scendo da un catamarano con la carta in mano
Sono un Napoleone con la sindrome del nano
Dedico io quando venire bro, me lo preparo
Come Matteo Messina Denaro
Secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin
free the nipple come Victoria dei Maneskin
Frate non sei primo in niente
sei primo in Fimi
che nella vita tutto ha un prezzo, pure gli streaming
Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite
forse è meglio il viceministro vestito da Hitler
Purtroppo l'aborto è un diritto
si ma non l'ho detto io, l'ha detto un ministro
a volte anche io sparo caz*** ai 4 venti
Ma non lo faccio a spese dei contribuenti
perché a pestarne di mer*** sono un esperto
Ciao Codacons guarda come mi diverto
Vabbè sdrammatizziamo
Ho avuto il cancro e come un vero duro
sono andato in tele e ho pianto
Se penso a chi mi ha dato la forza
guardo in alto
è il ricordo di Gianluca che porto su questo palco

E insomma, questo è quanto. Questo è quel che ha cantato Fedez a Sanremo 2023. Un testo che ha già scatenato un vespaio di polemiche destinate inevitabilmente a salire di grado e di intensità. E di fronte a siffatta porcheria, perdonateci se siamo costretti a farlo ancora, è però doveroso ricordare altre delle strofe del rapper, altre "perle" che ci ha consegnato nel passato e che la dicono lunga, anzi lunghissima, su chi sia davvero il presunto alfiere del buonpensiero.

Per esempio, Fedez cantava in Tu come li chiami: "I politici italiani io li chiamo infami, tutti quei figli di cani, tu come li chiami. Carabinieri e militari io li chiamo infami, tutti quei figli di cani". Per non parlare di altri testi in cui si parla di stupri e cocaina, con una disinvoltura sconcertante. Ecco chi è Fedez. Quello che ride a crepapelle per la scomparsa di Emanuela Orlandi...

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