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Sanremo 2023, la lezione dei Pooh a Blanco: "A chi diamo i fiori"

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La buttano sull’ironia i Pooh, chiamati a rilasciare un commento sul raptus distruttivo di Blanco di ieri sera 7 febbraio sul palco del Festival di Sanremo. "Noi i fiori li abbiamo regalati alle mogli, alle amiche e, qualche volta, anche alle amanti" dice Roby Facchinetti a nome del gruppo rispondendo alla domanda se loro avessero mai strappato fiori in scena. "Noi non abbiamo visto sinceramente cosa ha combinato Blanco, ne abbiamo sentito parlare stamattina. Sul perché abbia avuto questa reazione bisognerebbe chiederlo a lui", aggiunge il tastierista di Pooh. 

 

 

"Certo, il palco di Sanremo è straordinario, particolare, evoca tante emozioni", conclude Roby Facchinetti in parziale difesa del cantante il quale innervosito da un problema tecnico, ha distrutto i fiori della scenografia del Teatro Ariston.  

 

 

Per quanto riguarda invece la loro partecipazione, dopo un inizio un po' in sordina, i Pooh si sono riscattati con le canzoni più belle che hanno fatto cantare tutto il teatro dell’Ariston e anche la sala stampa. Poi è arrivato pure Riccardo Fogli e il gruppo ha davvero fatto fatica a lasciare il palco con il pubblico tutto in piedi ad applaudire. Da brividi, poi, quando hanno cantato Uomini soli con il compianto Stefano D’Orazio. "L’idea del duetto virtuale l’ha avuta Amadeus- racconta Roby Facchinetti- proiettare l’immagine di Stefano per cantare la sua strofa è stata un’idea geniale ed emozionante. Ha commosso anche noi".

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