Grignani travolto dall'emozione, la frase sfuggita sul palco
Questo può essere davvero il Festival di Sanremo di Gianluca Grignani. Il cantautore milanese, 50 anni, è tornato sul palco dell'Ariston a 12 mesi dal chiacchieratissimo duetto della scorsa edizione con Irama e quasi 30 anni dopo il debutto da giovanissimo con l'iconica Destinazione Paradiso, tra le canzoni simbolo del rock "mainstream" italiano degli anni Novanta.
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Era tra i più attesi tra i cantanti in gara nella prima serata, e non ha tradito: commovente la sua Quando ti manca il fiato, autobiografico racconto del rapporto difficile con il padre. Commosso lui, in una esecuzione forse non precisissima dal punto di vista tecnico, ma assolutamente perfetta da quello emotivo. Che Grignani fosse assai teso lo si è capito sin dalla vigilia, e dal modo affettuoso in cui Amadeus e Gianni Morandi lo hanno incitato sul palco, prima dell'esibizione. A partire dal "vai bro" uscito di bocca dal mito di Monghidoro, 78enne in "linea" con lo slang degli adolescenti.
Secondo gli analisti dell'agenzia di scommesse Stanleybet.it, proprio il pezzo di Grignani (un po' indietro nella classifica della prima serata determinata dal solo voto della sala stampa e dominata da Mengoni davanti a Elodie e Coma_Cose) è il grande favorito per il prestigioso Premio della Critica, un'ipotesi data a 3,50 davanti alla giovane Mara Sattei (a quota 5) e al duo Colapesce-Dimartino e Madame (appaiati a 6). Ai piedi del podio Ariete, a 9, così come i Coma Cose.
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