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Sanremo 2023, Lucio Presta: "Il Festival deve lasciare l'Ariston"

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Lucio Presta non usa giri di parole: il Festival di Sanremo deve abbandonare l'Ariston. Il manager e produttore televisivo manda un segnale chiaro per dare una sterzata vera al Festival e in un'intervista al Sole 24 Ore, di fatto spiega quale possa essere la ricetta per rilanciare anche per i prossimi anni il prestigio di Festival: "Un giorno si dovrà abbandonare l’Ariston e costruire un Palafestival, anzi esorto il proprietario Walter Vacchino e l’amministrazione comunale e regionale a pensare presto a questo progetto. Stiamo parlando del più grande evento televisivo italiano, qualcosa che non ha eguali in Europa. Incredibile che si faccia all’interno di un cinema. Incredibile o forse molto italiano". Poi sul suo futuro spiega: "Arrivo al decimo – spiega – quello del 2024 che faremo sempre con Amadeus, poi saluto Sanremo".

 

Dal 2025 dunque toccherà a un nuovo conduttore cercare di ripetere il successo delle edizioni di Amadeus. Infine rivela il segreto di questa edizione che partirà domani sera: "Anche Sanremo in un certo senso è diventato una serie Tv. Siamo nell’epoca della serialità e il Festival non fa eccezione. Ci siamo inventati un nuovo modo di raccontare, all’interno del Festival, e un nuovo modo di raccontare il Festival. Una volta funzionava che un direttore artistico, alla vigilia della kermesse, concedesse un’intervista esclusiva a questo o quel giornale su che cosa sarebbe successo all’Ariston, magari facendo infuriare tutti gli altri. La comunicazione sul Festival, con questo schema, si concentrava in poche settimane dell’anno. Con le ultime edizioni di Amadeus ci siamo detti: abbiamo il più grande strumento di comunicazione generalista del Paese che si chiama Tg1, costruiamo attraverso di esso una narrazione che abbracci più mesi e faccia discutere il pubblico per buona parte dell’anno".

 

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