Milly Carlucci, la confessione: "Cosa ho comprato col primo stipendio"
"Avevo bisogno di una macchina per spostarmi, così acquistai un bellissimo Maggiolone a rate": Milly Carlucci confessa al Giorno cos'ha comprato con i primi soldi guadagnati col suo lavoro in tv. Il suo primo acquisto, però, ha avuto vita breve: "Una sera arrivo a casa stanca e invece di metterla in garage la lascio per strada. La mattina dopo non c’è più: rubata. E avevo ancora un sacco di rate da pagare! Ma di un’auto avevo bisogno, così finii per comprare un’orrenda Alfasud carta da zucchero con gli interni rossi. Un obbrobrio! Ecco i miei primi acquisti...".
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La nota conduttrice di Ballando con le Stelle ha spiegato che al momento non ci sarebbe l'intenzione di trascinare in pista i politici italiani, anche se poi ha rivelato: "In passato ho cercato Bill Clinton, era in Europa per una serie di incontri e quando arrivò in Svizzera mandai una mail per chiedere se sarebbe potuto venire. Mi risposero che non erano contemplate presenze in trasmissioni di intrattenimento. In seguito ho contattato lo staff di Michelle Obama, una donna che ho sempre ammirato perché è diventata un avvocato di successo pur avendo avuto un’infanzia non privilegiata. Una che si è sempre battuta per i diritti delle donne. Era anche la consigliera di Obama. Non volevo farla ballare, ma l’avrei intervistata. Purtroppo mi hanno risposto di no".
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Sul clima difficile che si è respirato quest'anno a Ballando, la Carlucci ha spiegato: "A Ballando non ci sono tecnici, ma una giuria di opinione, per quanto dopo anni mastichino abbastanza della materia. Non sono però giudici internazionali di ballo. Ognuno ha una visione personale: per esempio Zazzaroni è un conservatore dell’arte del ballo, mentre Mariotto lo devi stupire con effetti speciali sennò si annoia". Infine, la conduttrice ha ricordato Renzo Arbore: "Lui è un faro di luce che mi ha accolta, mi ha fatto cominciare in tv, dove non solo parlavo – fatto già eccezionale per l’epoca – ma avevo anche la responsabilità dei servizi che realizzavo".
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