Vittorio Feltri travolge Sanremo e Amadeus: "Ancor prima di cominicare"
Rullo di tamburi, il Festival di Sanremo 2023 sta per iniziare: appuntamento per questo martedì, 7 febbraio, per la prima puntata dal teatro Ariston. Sul palco a condurre le operazioni Amadeus - direttore artistico e conduttore -, Gianni Morandi e per la prima serata Chiara Ferragni (che sarà sul palco anche sabato, per il gran finale della kermesse canora).
Un successo annunciato: la raccolta pubblicitaria è schizzata alle stelle e Amadeus rischia di migliorare ulteriormente i record delle precedenti edizioni che ha firmato, il tutto con la complicità di un cast stellare (soprattutto i cantanti in gara) e delle immancabili polemiche (su tutte, quella legata alla presenza di Volodymyr Zelensky, che parlerà con un messaggio video pre-registrato in occasione della finalissima).
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Ma Sanremo non piace a tutti. Per esempio non piace a Pier Silvio Berlusconi, che ha aspramente criticato la scelta di far parlare Zelensky, oltre a controprogrammare la Rai con i suoi canali Mediaset per la prima volta da 15 anni a questa parte. Ma soprattutto il Festival della canzone non piace a Vittorio Feltri, il direttore editoriale di Libero, il quale non ha mai nascosto la sua avversione per la kermesse e per il fatto che il dibattito pubblico, durante la settimana della competizione, venga monopolizzato - o quasi - da quel che accade all'Ariston.
E così, a poche ore dal via, Vittorio Feltri ci tiene a ribadire il suo punto di vista. Lo fa su Twitter, con un breve e ficcante cinguettio: "Il Festival di Sanremo mi ha già rotto le scatole ancor prima di cominciare". Amadeus colpito e affondato a tempo record (anche seil bersaglio del direttore non è il conduttore, ma il Festival a tutto tondo).